Il Consiglio della Terza Municipalità, chiamato ad esprimersi nelle scorse settimane sul testo del P.U.M.S. (PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE) ha espresso un parere contrario, a maggioranza dei votanti.
Seppur il parere delle Municipalità sia obbligatorio (su alcune materie) ma non vincolante, si tratta di una chiaro messaggio che l’Istituzione decentrata ha voluto lanciare sul tema su cui, quanto prima, il Consiglio Comunale sarà chiamato a pronunciarsi.
In realtà le ragioni del parere contrario sono abbastanza facili da spiegare.
Pur riconoscendo la bontà di parte del contenuto del P.U.M.S. e pur sostenendo da sempre la necessità sicuramente di una mobilità anche più dolce, non è però possibile non aver minimamente preso in considerazione la volontà di centinaia di persone tra residenti e commercianti che a più riprese, anche attraverso il Consiglio della Terza Municipalità, hanno chiesto la non pedonalizzazione del tratto di viale San Martino compreso tra Viale Europa e Villa Dante per motivate e condivisibili ragioni.
Il P.U.M.S. proposto dall’ Amministrazione Comunale contiene invece la volontà di pedonalizzare quel tratto di strada.
Sul punto, infatti, giova ricordare incontri tenuti dalla Terza Municipalità con i residenti, richieste di audizione formulate all’ Amministrazione Comunale, incontri con parte dell’ Amministrazione Comunale, incontri di Commissione Comunale, invio di petizioni (600 sottoscrittori circa), note e tanto altro ancora ma il risultato è stato che l’ Amministrazione Comunale sta tirando dritto per la sua strada ed il Consiglio della Terza Municipalità non poteva indubbiamente essere complice di questo progetto.
Ma, l’opposizione alla creazione di un isola pedonale sul tratto di strada di cui sopra non è affatto pretestuosa, si badi bene.
Quella porzione di strada e territorio non è assimilabile assolutamente al ben più noto viale San Martino trattandosi prevalentemente di una zona abitata e con pochi esercizi commerciali che già vivono una situazione drammatica per la creazione delle piste ciclabili su ambo i lati della strada (avevano chiesto altro anche su quest’ultimo punto).
Non solo: la pedonalizzazione rischia di vanificare il senso dei parcheggi di interscambio primo su tutti quello di via Catania e di Zaera Sud (sotto Villa Dante), ma anche quello San Cosimo.
Queste sono le ragioni che hanno impedito la votazione favorevole del PUMS, senza poi dimenticare il progetto di piste ciclabili in via Gerobino Pilli a Camaro San Paolo o a Villaggio Aldisio, tanto per fare alcuni esempi, che non solo meriterebbero di ben altri interventi ma che, trattandosi di strade con doppio senso di marcia non avrebbero, e non ci vuole un esperto, neppure le dimensioni per contenere una pista ciclabile.
Mi auguro che il Consiglio Comunale, che dovrà dire l’ultima parola sul P.U.M.S. rifletta attentamente prima di votare un testo che rischia di creare non pochi e ingiustificati malcontenti oltre che, per alcuni versi, dare vita a situazioni oggettivamente impossibili da realizzare.
Infine, non è una soluzione sostenere che il PUMS è un progetto a lunga scadenza e sempre modificabile; sarebbe allora bastato eliminare dal progetto iniziale la pedonalizzazione del viale San Martino tra Viale Europa e Villa Dante così come eliminare dal progetto irrealizzabili piste ciclabili nei villaggi per armonizzare e condividere i diversi punti di vista.
L’ Amministrazione Comunale, che ha la responsabilità di governare la città ha detto la sua. Attendiamo adesso il Consiglio Comunale.