
Giovanni Giardina è ufficialmente comandante della Polizia Municipale di Messina. E non è la sola “novità”. Adesso ha anche indossato i gradi di generale di brigata. Insomma oggi, come avevamo abbondantemente previsto e scritto prima di tutti gli altri, è “la” giornata di Giovanni Giardina che adesso E’ ufficialmente il più alto in grado oltre che comandante del Corpo. Una “lunga ed estenuante” selezione che, tra dubbi, ricorsi e richieste di accesso, adesso si è conclusa e che, con lo scoppiare di una bolla di sapone, ha decretato il vincitore, al netto delle prove di lingua inglese, ovviamente. Auguri, comunque, al neo comandante che si ritrova ancora con un Corpo tra i più anziani d’Italia, ancora in difficoltà e che non svolge compiti programmati e regolari di controllo del territorio, tra movida e sicurezza. A Giardina l’arduo compito di confrontarsene, trovando il tempo tra annona, ambiente e ambulantato, suoi cavalli di battaglia ai quali dovrà coniugare anche l’impegno solenne di ridare dignità e compattezza ad una Polizia Municipale quella di Messina, troppo spesso dimenticata, accantonata, bistrattata, anche umiliata ed insultata senza che dal vertice, in questi ultimi sei anni, ci fosse una seria presa di posizione. Ma adesso ecco che arriva Giardina! Auguri Commissar… pardon, Generale Comandante.
Post scriptum: di Cannavò comandante uscente? Poco da dire, direttamente proporzionale con quanto lo si è visto. Magari gli stessi ringraziamenti porti a Cannavò dal Sindaco dovevano essere profusi, con giustificata motivazione, a chi il Corpo della Polizia Municipale, rispettivamente, e della Polizia Metropolitana, li ha fatti evolvere: Stefano Blasco e Daniele Lo Presti.

Nostro articolo dell’1 aprile

