NOTA STAMPA FAISA CISAL SICILIA – Catania 29 aprile 2024
La scrivente, in linea con quanto già chiesto e ottenuto in molte aziende, dice no all’accordo sulle ferie pregresse, distaccandosi dalla linea politica sindacale delle OO.SS. presenti in azienda.
Per la FAISA CISAL era di primaria importanza trovare una soluzione sulle tante problematiche che da tempo attanagliano i LAVORATORI della SAIS TRASPORTI, – –
- PRECARIETA’ in un momento di grande incertezze a causa dell’avvicinamento delle gare
d’appalto, la stabilizzazione dei lavoratori somministrati che da anni lavorano presso la
stessa azienda cosi come avvenuto in altre aziende, avrebbe dato ai lavoratori la sicurezza
della clausola sociale con un eventuale passaggio ad altra azienda. - ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E CONDIZIONI ECONOMICHE considerato che nella stessa azienda non tutti i lavoratori vengono trattati nella stessa maniera e/o addirittura non vengono considerati i requisiti stabiliti dal CCNL di categoria e agli accordi aziendali, creando di fatto una disparita di trattamento, ulteriormente aggravato dai contratti da LORO considerati PART-TIME e/o somministrati PART TIME
- ACCORDO INTEGRATIVO cosi come richiesto dalla OO.SS ed infine con grande spirito di
collaborazione ottenuto in diverse aziende, con il riconoscimento di ticket “esentasse”
Infine vogliamo evidenziare che non basta la promessa di sedersi dopo le gare a trattare gli argomenti di cui sopra, questa storia e già stata vista nel mese di luglio 2023 nel gruppo INTERBUS/SEGESTA/SICILBUS ed ETNA TRASPORTI, ove, dopo la “soddisfazione” oggi scioperano per contestare l’accordo stipulato). Sbagliare è umano perseverare e DIABOLICO.
Per quanto ci riguarda l’accordo stipulato in data 23/04/2024 serve più alla SAIS TRASPORTI, considerato che è di dominio pubblico la pendenza di diversi ricorsi giudiziari proprio sulla retribuzione ferie, e per la FAISA CISAL I LAVORATORI VENGONO PRIMA DI TUTTO.
Questi i motivi per cui abbiamo abbandonato il tavolo, ma non abbandoneremo l’attivazione delle azioni conseguenziali per l’annullamento di detto accordo e/o l’applicazione ai soli lavoratori aderenti alle sigle che l’hanno avallato.
Chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha diritto di lamentarsi
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