Palermo, 18 aprile 2024 – “La vicenda che ha portato alla sospensione del vicepresidente della regione siciliana, Luca Sammartino, è solo l’ultimo episodio di uno stillicidio di inchieste che riguardano aspetti elettorali e i legami torbidi tra politica, affari e cosche. L’elemento che accomuna gli episodi di questi mesi è la spregiudicatezza, che emerge chiaramente dagli atteggiamenti dei protagonisti, miscelata ad un trasformismo senza rossore o imbarazzo. E di una politica piegata esclusivamente alla ricerca del consenso a prescindere che diventa, così, terreno fertile per episodi di corruzione e inquinamento dei processi democratici”. Così il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Forze politiche disposte a imbarcare senza remore trasformisti, signori delle preferenze e satrapi di consorterie nelle amministrazioni comunali – aggiunge – rappresentano il terreno ideale in cui attecchisce la pianta della corruzione. Non basta – prosegue – l’azione meritoria di magistratura e forze dell’ordine senza che la politica abbia il coraggio di sbarrare le porte a pratiche che magari aumenteranno il consenso alle urne ma, al contempo, svendono idee e valori contribuendo a – conclude – tenere i la nostra Isola in uno stato di arretratezza insostenibile”.