Come la tocchi “suona”. E’ un detto popolare che si attaglia perfettamente con la società comunale Messina Social City. Per mesi gli ex tirocinanti della Messina Servizi che attendevano di poter proseguire il percorso formativo hanno chiesto informazioni circa le graduatorie relative al bando, ricevendo risposte attendiste se non il silenzio. Sono bastate due note stampa, una della Senatrice Dafne Musolino a nome di Italia Viva e controfirmata da Angela Rizzo, esperta di servizi sociali e componente della Cabina di Regia, ed un’altra che è un’interrogazione urgente a risposta scritta del Consigliere Comunale Cosimo Oteri, perché la Messina Social City, appunto, suonasse. Così dapprima con un post annuncia “a breve” la pubblicazione della graduatoria, finalmente, e poi la pubblica sul proprio sito aziendale. Bene. Anzi no, perché la delusione deriva dall’intestazione che introduce alla graduatoria per la selezione di 600 posti ma gli ammessi sono 1.200. Esclusi solo 2.
Ci sarà una spiegazione: magari si è deciso di aumentare il numero, o si è provveduto a prevedere ben 695 riserve? Ma non era il caso di indicarli, sotto i 600, come “idonei” piuttosto che “ammessi”. Si tratta della graduatoria ancora da valutare circa i requisiti dichiarati? Magari provvederà a chiarire la questione una nota sindacalista.
la graduatoria: https://www.messinasocialcity.it/wp-content/uploads/2024/04/AMMESSI.pdf
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