
Un Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca gremito di cittadini, esponenti dei sindacati e della deputazione regionale cittadina. Un successo di pubblico e di contenuti che se si sono spinti molto sul tecnicismo è stata una scelta voluta dall’ingegnere Gaetano Sciacca, presidente del Comitato cittadino “3S” che ha voluto così chiarire aspetti non sufficientemente noti ai più circa la genesi e le proposte alternative all’attuale sviluppo della nuova mobilità cittadina voluta dall’Amministrazione comunale.
Il Convengo, in particolare si poneva quale obiettivo quello di avviare un serio dibattito sulle tematiche di grande attualità in città, fornendo un valido contributo alla comprensione di problematiche complesse che nella nostra Messina assumono particolare rilevanza a causa delle criticità legate alla carenza di strade e vie di fuga, affrontando il tema in modo super partes, indipendente, spassionato ed imparziale. In sostanza, ribadendo, che NESSUNO dei commercianti o dei professionisti del centro è mai stato contro le isole pedonali o contro le piste ciclabili, ma contro le “transenne” che chiudono senza predisporre i servizi essenziali e le attività di supporto e di animazione che devono essere necessario corollario ad ogni iniziativa legata alla creazione di nuove isole pedonali che altrimenti rimangono delle mere chiusure.
Un lungo percorso che ha accompagnato i presenti dalla consapevolezza della conformazione stessa della città di Messina, fino ai dati dell’inquinamento acustico e dell’aria che grazie a Giuseppe Pistone e Maria Rita Gulletta dell’ARPA, si sono rivelati per nulla allarmanti, anzi alquanto posizionati nell’ambito della normalità. Tanto da far sorgere non pochi dubbi su quanto la stessa Amministrazione comunale ha più volte dichiarato circa una situazione ritenuta sostenuta circa i valori di inquinamento cittadino dovuto alle “troppe auto” circolanti.

Dopo i saluti del Sindaco di Messina Federico Basile che ha solo presenziato all’apertura dei lavori per poi allontanarsi per impegni istituzionali, e quelli dei sindacati CIGL, con Pietro Patti, CISL con Antonino Alibrandi e UIL con Ivan Tripodi, discordanti per punti di vista e piani di focus sui quali concentrarsi, il convegno si è aperto con l’intervento del Professor Michele Limosani direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina che ha tratteggiato quello che è uno stato di crisi economico della città che “colpito soprattutto – ha detto Limosani – le piccole imprese commerciali cittadine. E l’esperienza e gli studi ci insegnano che si va verso la crisi delle grandi superfici. Quindi mentre attendiamo il centro commerciale di Zafferia, scopriamo che la tendenza è totalmente inversa perché i cittadini scoprono le attività vicine e più di prossimità, oltre che di più piccole dimensioni.“.

A seguire, gli interventi di Gaetano Bosurgi professore ordinario di Infrastrutture viarie del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina e del Professore ordinario di Trasporti, anch’egli del Dipartimento di Ingegneria UNIME, Massimo Di Gangi che hanno illustrato aspetti tecnici imprescindibili ai fini della comprensione di ciò che sta accadendo in città ed ai fini di una corretta viabilità cittadina.
Dopo gli interventi dei due tecnici di ARPA, e dopo i saluti e gli interventi dei rappresentanti dell’Ordine degli Architetti e di quello degli Ingegneri, che hanno espresso le proprie opinioni critiche sul PUMS, il Piano urbano di mobilità sostenibile per Messina, è stata la volta del lungo ma concreto intervento dell’Ingegnere Carmelo Di Bartola che ha illustrato le criticità e le alternative a quello che è il PUMS così come programmato e che dovrà essere discusso in Consiglio Comunale sottolineando che esso è legato necessariamente al PUMS della Città Metropolitana, senza il quale non potrà essere immaginato.
A concludere i lavori, prima del dibattito che ne è seguito, il dottor Sergio Papisca, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Messina che ha illustrato il ruolo rivestito dalla categoria durante la pandemia, i rischi e le difficoltà sopportate cui di contro fanno da contraltare le inevase richieste proposte ad una Amministrazione che sembra non aver dato alcun ascolto a quanto prospettato da una categoria che svolge da sempre una funzione delicata ed imprescindibile per i cittadini e che oggi è ancora più complicata proprio dalle scelte operate in tema di nuova viabilità.
Questo è stato solo il primo di molti altri incontri che l’ingegnere Sciacca ed il Comitato “3 S” si propongono di organizzare ai fini di una condivisione e di un dibattito cittadino circa le scelte non condivise dell’Amministrazione. Un dibattito ed una condivisione che fino ad oggi, a scelte ormai già operate, non è mai stato davvero invogliato e sollecitato dall’amministrazione comunale, che si è, semmai, limitato a sindacati e di associazioni di categoria, rimanendo invece lontano dalle effettivi e reali esigenze dei cittadini. Si colma così un gap sostanziale nella comunicazione che si è trascinato e si trascina anche vista l’assenza dell’amministrazione comunale e dell’assessore alla viabilità che ieri non erano presenti durante i lavori.
Presenti invece i deputati regionali Pino Galluzzo di Fratelli d’Italia e Calogero Leanza del Partito Democratico che hanno espresso la propria vicinanza ai cittadini ed ai tanti commercianti presenti. Presente anche il consigliere comunale UDC Giovanni Caruso, peraltro commerciante storico della città di Messina, che ben conosce sulla propria pelle le dinamiche poste in atto dalla nuova mobilità cittadina.