“AMAM non fornirà acqua al Comune di Taormina”. È quanto precisa l’azienda in risposta alla notizia diffusa secondo cui AMAM fornirà acqua al Comune di Taormina per la stagione estiva 2024. Essa è infondata, fuorviante e non rappresenta la realtà dei fatti”. Se qualcosa non è chiara di certo non lo è la deliberazione della Giunta del Comune di Taormina, la numero 62 del 22 marzo ultimo scorso e forse perché il buon sindaco di Taormina, Cateno De Luca, non era presente. Nella delibera infatti si fa riferimento ad una “convenzione con Siciliacque ed AMAM che si formalizzerà a breve attraverso la sottoscrizione di opportuno accordo”. Forse andrebbe chiarito cosa si intende per “opportuno”. Anche perché si fa riferimento in oggetto, e questo è molto chiaro, a “lavori urgenti di allaccio alla condotta AMAM per superare la crisi idrica nel periodo estivo di maggiore affluenza turistica”.
Amam specifica in una nota che “Proprio grazie a tale convenzione, quindi, AMAM non dovrà fornire nemmeno la piccola aliquota idrica che per decenni ha fornito a Taormina (come a Giardini Naxos) liberando e recuperando ulteriore risorsa idrica in favore della città di Messina. AMAM metterà a disposizione soltanto il servizio di “vettoriamento” della risorsa idrica che Siciliacque fornirà a Taormina. Per tale servizio il comune di Taormina verserà regolare corrispettivo ad AMAM quale vettore”. Ma la conduttura e l’acqua sarà la stessa? Insomma come si farà a capire quale acqua viene da Siciliacque e quella che viene da AMAM? Forse colorandola? La rossa da Siciliacque e la, che so io, verde da AMAM? Insomma non sarà possibile capire cosa verrà o è già stato fatto, quali opere e quali allacci se non vedendoli. Conforta sapere che “Per le spese di gestione, AMAM incasserà dal Comune di Taormina un’aliquota dei consumi idrici che Taormina pagherà a Siciliacque.”.
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