“Uno sportello informativo, aperto un paio d’ore al giorno per tre giorni la settimana, con un appuntamento da concordare telefonando a Roma, e’ il massimo che Ciucci concede alle famiglie che temono per il loro futuro.
Sportello che sarà aperto in una struttura comunale, messa a disposizione (gratuitamente ?) dall’amministrazione messinese che invece di tutelare i cittadini si mette al servizio di una società privata: non può funzionare così, avete fatto male i vostri conti”.
Così si esprime S. A., settantenne espropriando di Torre Faro, dopo avere letto l’odierno comunicato che detterebbe i tempi per l’avvio del procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato agli espropri.
“La strategia comunicativa della “Stretto di Messina” aggiunge così un’altra perla alla propaganda, cercando di convincere i meno attenti che ormai il dado è tratto e non si potrà più tornare indietro”. Lo scrive “Invece del ponte, cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”.
“La “pubblicazione di un avviso” è l’ennesimo tentativo di distrazione di massa. La verità è che non c’è nessun progetto approvato, che arriveranno invece in tempo utile montagne di osservazioni, che partiranno innumerevoli ricorsi, anche per colmare l’incomprensibile e assurdo silenzio delle istituzioni locali.
Gli espropri potrebbero essere avviati solo dopo la “Dichiarazione di Pubblica Utilità”, che seguirà l’eventuale approvazione del CIPESS. Prima di allora nessun avviso “privato” può avviare nessun esproprio.
E i cittadini, con ancora più impegno, lavorano per impedire l’approvazione di un progetto vecchio, inutile, dannoso e che sembra riproposto solo per fare “un grosso favore ai privati” (parola di ANAC).
Di questo ed altro il Comitato Invece del ponte parlerà nel corso della conferenza stampa organizzata giovedì 4 aprile alle 11 al salone delle Bandiere del Municipio di Messina”.
Messina, 2 aprile 2024
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