In merito alla nota delle Organizzazioni sindacali FIT CISL, UIL TRASPORTI, ORSA e FAISA CISAL , Atm spa precisa che l’Azienda Trasporti di Messina opera nel pieno rispetto della normativa vigente. In ordine alle modalità di recupero dei danni colpevolmente arrecati dai propri dipendenti al patrimonio aziendale, ATM S.p.A. agisce in maniera tutt’altro che autocratica, garantendo un iter che tutela i lavoratori molto più della procedura prevista dall’ art. 34 ccnl , a cui si appellano i sindacati.Come sanno bene le organizzazioni sindacali, infatti, l’art 34 ccnl è fortemente pregiudizievole degli interessi dei lavoratori, in quanto consentirebbe all’Azienda di procedere – questo sì in modo sommario – ad accertare i danni procurati ed addebitarli direttamente al lavoratore, anche in assenza di un accordo preventivo. ATM S.p.A – sulla scorta dell’indirizzo fornito dall’associazione datoriale nazionale ASSTRA e in linea con quanto avviene nelle altre aziende di trasporto pubbliche e private nazionali – ha invece ritenuto di procedere, in via ordinaria, mediante azioni di accertamento davanti al Giudice del Lavoro, secondo le norme di diritto comune, come peraltro richiamate dallo stesso art. 34 c.c.n.l.. In questo modo, il lavoratore ha la massima garanzia che l’azione di accertamento nei suoi confronti venga effettuata in un contraddittorio paritario e pieno.I sindacati, inoltre, omettono di dire che l’Azienda ha proposto di voler procedere, in sede di accordi integrativi aziendali, alla stipula di polizze “KASCO”, al fine di tutelare integralmente i lavoratori dal rischio di dover risarcire i danni arrecati , come si evince dal verbale di riunione sindacale sottoscritto in data 24/01/2023 con FILT CGIL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL e ORSA. Tra l’altro, tale verbale attesta piena sintonia tra Azienda e sindacati sul fatto che ai lavoratori responsabili di un sinistro, in analogia all’art. 34 del CCNL, vengano riconosciute le medesime percentuali di riduzione dell’ammontare del danno in base al numero totale di sinistri avuti nei mesi precedenti. Vale a dire: minore è in numero di incidenti causati nei mesi precedenti all’ultimo fatto oggetto di contestazione, maggiore la sarà la decurtazione delle somme dovute.Rispetto alle sentenze negative per l’azienda, ATM S.p.A comunica che si appellerà per dimostrare la bontà del proprio comportamento. Precisa altresì che ci sono tante altre sentenze a proprio favore e che, in molti casi, l’azienda e i lavoratori riescono a trovare un accordo. L’Azienda Trasporti di Messina ribadisce infine pubblicamente la ferma la volontà di individuare con le organizzazioni sindacali un percorso virtuoso che porti al superamento dell’art. 34 e delle azioni di risarcimento di diritto comune, attraverso un confronto che riconosca la massima garanzia per il dipendente di non avere trattenute somme sullo stipendio in conseguenza di incidenti. L’obiettivo finale dev’essere quello di contemperare le esigenze dell’Azienda con quelle dei lavoratori .
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12/01/2023
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