«Serve assunzione di responsabilità condivisa tra Istituzioni, enti, organizzazioni sindacali ed imprese»
Messina, 5 marzo 2024. La pioggia non ha fermato, a Messina, la mobilitazione regionale della Cisl contro le morti e gli infortuni sul lavoro. Sono stati tanti i lavoratori e le lavoratrici che hanno sostenuto lo slogan “Fermiamo la scia di sangue”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna sul tema della sicurezza che la Cisl sta portando avanti a livello nazionale con incontri ed assemblee all’interno dei luoghi di lavoro della città e della provincia. La segretaria regionale della Cisl Sicilia Rosanna Laplaca e il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi hanno consegnato nelle mani del Prefetto Cosima Di Stani il documento con la piattaforma di rivendicazioni della Cisl Nazionale in materia di sicurezza sul lavoro.
«La nostra priorità è la salvaguardia della vita e della salute delle persone che lavorano – ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – ma serve grande investimento sulla prevenzione, formazione ed una stretta su sanzioni e repressione. Servono più controlli, più ispezioni e più ispettori sul territorio, più risorse e interventi concreti, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, con una patente a punti che premi le realtà virtuose».
«Contrastare la tragedia delle morti e degli infortuni sul lavoro in Sicilia – ha sostenuto la segretaria regionale della Cisl Rosanna Laplaca – è ancora più importante per la grave inversione di tendenza che stiamo registrando in questi ultimi anni. Aumentano i casi di decessi sul lavoro, di infortuni, soprattutto tra i più giovani oltre che, classicamente, per gli anziani. È importante che ci sia un’assunzione di responsabilità condivisa tra istituzioni, enti, organizzazioni sindacali ed imprese per poter invertire questa tendenza che rappresenta uno spregio per un paese civile”.
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