La Segreteria Territoriale uiltrasporti di Messina rappresentata dal Segretario Generale Nino Di Mento, dal Segretario provinciale dei Marittimi Nunzio Tarlato e dal responsabile Zonale di Milazzo Giacomo Nicocia, ha inteso investite la segreteria Regionale della Uiltrasporti di una problematica che in atto riguarda gli equipaggi della Società Caronte e Tourist Isole Minori.
Equipaggi che venivano solitamente impiegati su navi in servizio «giornaliero in navigazione», ovvero quei servizi nei quali il personale non si alterna in turni di guardia di 4 ore di servizio e 8 di riposo come avviene nel «turno di navigazione», ma svolge la sua attività per tutto l’arco di impiego sulla nave, senza avere alcuna sostituzione.
Da qualche tempo continua – la Uiltrasporti Messina – tali equipaggi, vengono impiegati in servizio notturno, ovvero all’interno della fascia oraria compresa dalle 20:00 alle 06:00.
Ben consapevoli del fatto che il lavoro notturno non viene giustamente disciplinato nella relativa sezione, dedicata alle navi maggiori dal contratto collettivo nazionale, diversamente da altre sezioni, ad esempio quelle relative alle unità veloci e rimorchiatori, risulta innegabile a nostro avviso, scrivono i sindacalisti Di Mento, Tarlato e Nicocia, che lavorare di notte è maggiormente gravoso, e l’espletamento dei propri compiti necessita di un maggior impegno ed attenzione , pertanto appare necessario, che questo lavoro dia luogo per tutto l’equipaggio ad una maggiorazione economica, definita come indennità notturna.
Resta inteso che tale riconoscimento continua la Uiltrasporti di Messina, vada esteso a tutte le realtà similari, quindi oltre ai collegamenti con le isole minori anche alle società che operano nello Stretto di Messina , in cui gli equipaggi vengono impiegati in turni da 8 ore che coprono l’intera giornata.
Per questi motivi, hanno concluso Di Mento, Tarlato e Nicocia, la Segreteria Generale della Uiltrasporti di Messina, ha inteso investire la segreteria Regionale, affinché attraverso un’azione congiunta venga risolta tale problematica per tutelare i legittimi diritti dei lavoratori marittimi interessati, ognuno per la propria competenza.
Condividi: