Era finito in “mutande” per un firma falsa ma dopo circa otto anni di battaglie nelle aule del Tribunale di Benevento l’imprenditore è riuscito ad ottenere giustizia.
Protagonista della vicenda è l’imprenditore Alessandro Fucci che nel corso degli anni, proprio per fronteggiare le “ingiustizie” della giustizia, ha anche fondato una onlus, la AsLIm Italy (Associazione Liberi Imprenditori Italiani) con sede legale a Limatola (Benevento) che conta oltre cinquecento associati, per “essere vicino a chi si ritiene ‘vittima’ di un sistema giudiziario che, come nel suo caso, rischia di mandare sul lastrico imprenditori e liberi professionisti”.
“Sono sulla piazza da oltre trent’anni, ho lavorato sempre conquistando una onorata credibilità – commenta Fucci che della sua vicenda aveva infornato anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio – e vedermi pignorare nove conti correnti per anni, annullandomi come imprenditore e persona, fa male. Nonostante una perizia del Ctu, richiesta dal giudice confermasse che la mia firma era stata falsificata su un contratto per la gestione di un condominio nella città di Telese, ho dovuto peregrinare per le aule del tribunale, scomodando avvocati di Napoli e Roma , prima che il Magistrato di turno si rendesse conto di quanto mi fosse capitato leggesse finalmente con attenzione gli atti per poi decidere di dissequestrare i conti correnti bancari e consentirmi di riprendere a lavorare”.
“Non so quanto tempo impiegherò per riprendermi come imprenditore e libero professionista ma invito chi dovesse trovarsi nelle mie stesse condizioni a non desistere e a lottare fino alla fine”, conclude Fucci.
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