Beni mobili e immobili per un totale di 3 milioni di euro sono stati confiscati ad un imprenditore, Domenico Franco, di 66 anni, di Rizziconi, coinvolto nell’inchiesta “Porto Franco” che nel 2014 aveva portato all’arresto di 13 persone e al sequestro di società e beni per 56 milioni di euro.
Il provvedimento, emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale reggino su richiesta della Dda diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, è stato eseguito dai finanzieri del Nucleo speciale polizia valutaria della Guardia di finanza di Reggio Calabria.
La confisca riguarda diversi compendi aziendali, quote societarie, terreni, fabbricati e numerosi rapporti e strumenti finanziari.
L’indagine del 2014 riguardava un’associazione di stampo mafioso composta da imprenditori considerati affiliati alle più importanti cosche di ‘ndrangheta della Piana come i Pesce che si sarebbero infiltrati nel tessuto economico del porto di Gioia Tauro.