Potrebbero esserci fermi amministrativi a carico di cittadini spadaforesi richiesti dal COmune di Spadafora ed applicati per importi anche inferiori a 50 euro. Una vessazione inaudita per chi con l’auto lavora e sopravvive. Ma un ordinanza prefettizia emanata dal Prefetto di Catanzaro, che ha annullato una sanzione ed un fermo amministrativo applicato per un importo inferiore ad 800 euro ha innescato ovunque le richieste di revoca in autotutela per tali provvedimenti. Ed è quanto hanno chiesto i consiglieri comunali di “Rinasce Spadafora” con a capo Lillo Pistone, che oltre a richiedere l’annullamento dei provvedimenti vessatori hanno richiesto all’amministrazione del Sindaco Venuto la lista dei provvedimenti di fermo amministrativo alla data odierna, compresi quelli inferiori ad 800 euro.
“Oltre al provvedimento del Prefetto di Catanzaro – dice Pistone – esiste anche una sentenza della Commissione Tributaira Provinciale di Como, la numero 63 del 22 febbraio 2017, che ha stabilito l’illegittimità dei fermi amministrativi per importi inferiori a 3.000 euro. Il punto è che non si può bloccare l’auto e la vita lavorativa, familiare, dei cittadini per importi che ci risulta potrebbero essere anche inferiori ai 50 euro. Ci sono cittadini disabili, oggetto di fermo amministrativo, che si spostano solo grazie alla propria vettura” ha concluso Pistone.