Il primo atto del Comitato cittadino di Messina “3S” appena costituitosi ha del clamoroso ma anche molto di sensato. Con una proposta molto articolata e motivata l’ingegnere Gaetano Sciacca, già dirigente del Genio Civile di Messina e oggi a capo del comitato civico, propone di declassare le autostrade siciliane che collegano Messina con Catania e con Palermo. La proposta è stata inviata al Ministero dei Trasporti, all’ANAS e tra gli altri anche all’Assessorato regionale competente.
Sono passati appena 5 giorni dagli aumenti delle tariffe autostradali dell’A18 e dell’A20, già di per sé abbastanza onerose per i cittadini, ma è sotto gli occhi di tutti la condizione in cui versano: “una precarietà infrastrutturale conclamata” scrive Sciacca nel documento firmato in qualità di Presidente del comitato cittadino. D’altronde sono evidenti i casi simili di trtte autostradali gestite da ANAS come la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo Catania e tante altre.
E, se è vero come è accertato, che “i costi esorbitanti dei pedaggi delle A18 e A20 – scrive Sciacca – si ripercuotono negativamente su ampi settori del tessuto sociale, produttivo ed economico dell’intera isola” come sul settore agricolo, il declassamento da autostrada a strada extraurbana consentirebbe di rendere i tratti autostradali in questione totalmente gratuiti.
L’attualità della proposta è realtà proprio di questi giorni in cui la chiusura del casello di Tremestieri per lavori sta ingenerando lunghe code tra Tremestieri e San Filippo a Messina, con grave disagio degli utenti, e ciò nonostante il pagamento di un salato pedaggio.