Patti (Me). Le attribuiva la “colpa” della separazione dalla moglie picchiandola, minacciandola e riducendola in un continuo stato di soggezione fisica e psicologica. Troppo per chiunque, tanto più per una bambina di 10 anni vittima di un padre violento condannato adesso dal Tribunale di Patti a 3 anni di reclusione.
Il processo era partito proprio dalle rivelazioni della bambina che nell’agosto del 2018, dopo l’ennesima giornata d’incubo trascorsa con il padre, aveva raccontato alla mamma di essere stata presa a schiaffi, a calci, e perfino di aver subìto un cuscino premuto sul viso.
A quel punto nei confronti dell’uomo, un 49enne originario di Brolo, la Procura di Patti ha aperto un fascicolo per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato dal fatto che la vittima avesse meno di 14 anni.
Rinviato a giudizio, è stato condannato dal Tribunale di Patti, giudice Eleonora Vona, a tre anni di reclusione e al risarcimento della parte civile (la bambina in persona della madre) rappresentata dagli avvocati Massimiliano Fabio ed Emanuele Belligno del Foro di Patti.