Una situazione preoccupante quella evidenziata oggi dal Porcuratore Generale della Repubblica del Tribunale di Messina Carlo Caponcello che, durante l’inaugurazoine del nuovo anno giudiziario a Messina, ha riportato numeri da capogiro per ciò che attiene il carico di nuove iscrizioni di procedimenti nel solo settore civile presso il Tribunale dei Minori di Messina: “Le nuove iscrizioni – ha detto il procuratore Generale – che si attestavano su 183 nuovi procedimenti all’anno, hanno subito un aumento esponenziale giungendo nel 2022 a ben 2.376 con un incremento pari al 1.298.36% in più“. Un numero eclatante che il Procuratore Generale ha sottolineato viene svolto solo da due giudici. “Un incremento segnalato dall’infaticabile il Procuratore capo Andrea Pagano in tutte e possibili sedi istituzionali a cui non è corrisposto, negli anni, alcun ampliamento sia pur minimo degli organici del personale di magistratura, amministrativo e della Sezione di Polizia Giudiziaria” ha precisato il Procuratore Caponcello. “E’ stato pertanto necessaroi fronteggiare tale surplus di lavoro affidandosi esclusivamente ad un’ottimizzazione dell’organizzazione ed agli sforzi produttivi dell’unico sostituto in organico e di tutto il personale”.
Paradossale, inoltre, la condizione in cui versano coloro che per riconosciuta pericolosità sociale e che, pertanto, siano ritenuti non imputabili, vengono detenuti in carcere nonostante dovrebbero essere destinati all’interno delle REMS. “Ma l’insufficienza di posti disponibili in queste strutture, accade che il pubblico ministero, dopo aver ottenuto la misura di sicurezza del ricovero, debba attendere diversi mesi prima che si renda disponibile un posto nella REMS della Regione, con grande pericolo di recidiva”.
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