Nella mattinata odierna si è svolta presso la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele, su iniziativa del Prefetto di Messina, Dott.ssa Cosima Di Stani, col supporto del Comune di Messina, dell’Ente Teatro, del Conservatorio A. Corelli e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, e con la partecipazione delle Istituzioni della Provincia, dei rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti e di alcune classi, provenienti dalle scuole del capoluogo, una sobria cerimonia commemorativa in occasione del “Giorno della Memoria”, ricorrenza istituita dall’ONU e riconosciuta dal legislatore italiano, al fine di ricordare la tragedia dell’Olocausto.
L’evento è stato, inoltre, trasmesso in collegamento streaming agli studenti degli Istituti superiori della provincia.
Il Prefetto, dopo una breve e sentita introduzione, nella quale ha evidenziato l’importanza di mantenere vivo, soprattutto nei giovani, il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, delle leggi razziali e della persecuzione del popolo ebraico e di coloro che si sono opposti al regime nazista, ha dato la parola alla scrittrice Tea Ranno, ospite dell’evento ed autrice del libro “Un tram per la vita”, in cui viene narrata la storia di Emanuele Di Porto, sfuggito al rastrellamento nazista nel ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943.
In tale occasione, è stato riprodotto in sala un breve video di Emanuele Di Porto, il bambino sfuggito al tragico evento, oggi novantunenne, in cui ha raccontato la sua esperienza ai giovani studenti della provincia di Messina; a seguire, gli studenti messinesi presenti in sala hanno eseguito delle letture tratte dal libro di Tea Ranno e, inoltre, di alcuni brani in cui è stata illustrata la storia dei cd. Giusti fra le Nazioni.
da sx Miloro, Bucalo, Musolino
Durante l’evento sono state consegnate le Medaglie d’Onore ai familiari di Antonino Rodi e di Carmelo Martelli, entrambi cittadini di questa provincia, deportati ed internati nei lager nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
La cerimonia si è conclusa con un momento musicale, nel quale è stata ricordata la commovente storia di Eva Maria Levy Segre, violinista ebrea torinese, morta nel campo di concentramento di Auschwitz, e, per commemorarla, sono state eseguiti alcuni brani tratti dalla colonna sonora del film “Schindler’s List” da Andrea Cannata, al piano, e da Sofia Muffoletto, al violino, entrambi studenti del Conservatorio A. Corelli.
Condividi: