“Negare o contestare il diritto all’aborto significa ridurre la donna al ruolo di una fattrice che non sceglie la maternità con libertà e consapevolezza ma la subisce per forza degli eventi quando, non di rado, come conseguenza di una violenza. La deriva autoritaria alla quale assistiamo non ci lascerà inerti, staremo sulle barricate a difendere sempre il diritto della donna a scegliere consapevolmente di dare la vita senza condannarla quando compie una scelta diversa, che è intima, libera e certe volte anche sofferta ma che non dovrà mai diventare una ragion di Stato”. Così la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
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