
Poche voci di dissenso per la “nuova” viabilità? Non poche ma frammentate. E siccome per farsi ascoltare è necessario fare numero ed acquisire forza contrattuale, ecco che, dal proliferare di grandi e piccoli comitati di protesta, scaturisce la presa di coscienza che è necessario consorziarsi, unirsi e far sentire la propria voce. In occasione del “workshop” odierno organizzato dall’Amministrazione comunale come possibilità di confronto (si spera) e per illustrare il nuovo redigendo Piano Strategico Urbano, Metropolitano e dell’Area dello Stretto di Messina, il costituendo Comitato Cittadino di cittadini, imprese e commercianti, consegna via PEC all’amministrazione comunale un documento che illustra proposte e indicazioni circa la situazione odierna, in continua evoluzione, della viabilità cittadina.
In questa occasione, come annunciato, anche la presentazione del nuovo comitato unico: “un unico Comitato cittadino – si legge nel documento – al fine di convogliare tutte le istanze di coloro i quali sono interessati ad una città più sostenibile dal punto di vista ambientale e con l’obiettivo di migliorare la vivibilità e l’ecosostenibilità della città, con particolare riferimento agli aspetti quotidiani della qualità di vita delle persone, elaborando altresì soluzioni supportate da specifiche competenze, da sottoporre all’Amministrazione Comunale. Obiettivo del Comitato sarà quello di promuovere un piano integrato di interventi urbani idonei a
garantire adeguate condizioni di vivibilità per i cittadini, coniugando sostenibilità ambientale, sviluppo del territorio e sicurezza”.
E per far si che si instauri, finalmente, un dialogo costruttivo e producente tra imprese, cittadini e relatà economiche, il Comitato chiede che si avvii “concretamente una fattiva collaborazione, su tematiche così delicate per la città di Messina :
Sospendere immediatamente i lavori avviati dell’amministrazione comunale in tema di
viabilità, in quanto palesemente inadeguati a garantire qualità della vita, crescita economica e
tutela dei cittadini.
Avviare prontamente un confronto tra le Istituzioni, le categorie produttive, i professionisti,
gli esperti del settore, le realtà associative e la cittadinanza, al fine di individuare le migliori
soluzioni tecniche – operative per realizzare una città gradualmente sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.
Le tre fondamentali direttrici dovranno essere:
a) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
✓ realizzare nuove ed estese aree verdi (polmoni verdi), risanando zone abbandonate o ad
alto rischio ambientale.
✓ incrementare l’efficacia del Trasporto Pubblico Locale, realizzando parcheggi di
interscambio in condizioni di sicurezza, evitandone l’ubicazione sopra le coperture dei
torrenti già ad elevato rischio idraulico.
✓ ripristinare i collegamenti viari limitati in corrispondenza di parcheggi realizzati lungo assi
strategici, quale ad esempio quello di viale Europa, che sta già causando serie criticità
alla viabilità, con particolare riferimento ai mezzi di soccorso.
✓ ottimizzare la viabilità degli autoveicoli, diminuendone i tempi di percorrenza.
✓ realizzare piste ciclabili secondo criteri di massima sicurezza, al di fuori degli assi strategici
viari (ciclopiste), al fine di non ridurre gli spazi già palesemente insufficienti alla viabilità
ed al parcheggio veicolare, che interessa particolarmente gli utenti residenti nel centro
cittadino.
✓ creare nuova viabilità in quelle porzioni del tessuto urbano che ne risultano ancora prive.
✓ promuovere il corretto utilizzo delle ingenti risorse disponibili al fine di eliminare gli
sprechi, offrendo servizi idonei ai reali bisogni dei cittadini.
b) SOSTENIBILITÀ SOCIALE
✓ Uno sviluppo sociale sostenibile deve prevedere interventi finalizzati ad incrementare la
qualità della vita per tutti i soggetti ed in particolare:
✓ salvaguardare la qualità della vita delle persone anziane, fragili e disabili, garantendo loro il
diritto all’acquisto di farmaci e beni di consumo, nonché di sottoporsi a visite mediche (a tale
proposito va redatto un apposito piano sanitario).
✓ offrire servizi pubblici per l’agevole spostamento all’interno delle aree urbane dove si
prevedono eventuali limitazioni viarie.
c) SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
✓ Uno sviluppo economico sostenibile deve esser tale da favorire una transizione ecologica
necessariamente graduale, garantendo le attività di commercio e servizio del debole tessuto
produttivo cittadino. A tal fine è necessario rendere agevole il raggiungimento delle attività
economiche da parte degli utenti ed in particolar modo realizzando :
✓ parcheggi di prossimità in numero tale da soddisfare i bisogni sia dei residenti che delle
attività commerciali, considera l’esistenza di zone miste, residenziali-commerciali.
✓ stalli per carico-scarico merci, sosta breve ed ogni accorgimento utile per favorire le attività
economiche sia presenti che di prossima realizzazione.
✓ forme incentivanti quali sgravi fiscali ed una detassazione, che favorisca coloro i quali già
operano, o intendono avviare attività, nei così detti centri commerciali naturali (viale San
Martino etc.)”.
