ROMA, 3 GEN 2024 – “Questa legge è una legge scriteriata che vuol disciplinare l’attuazione dell’autonomia differenziata senza prevederne le risorse economiche necessarie. Con l’approvazione di questa legge non avremo più un’Italia ma due: una che potrà beneficiare degli investimenti realizzati negli anni dallo Stato tra cui le risorse che avrebbe dovuto impiegare per il sud, e che produrrà ricchezza solo per se stessa; ed un’altra Italia che, privata storicamente delle risorse, con un tessuto economico e sociale povero, si dovrà accontentare della spesa storica per garantire ai propri abitanti i diritti civili e sociali. Non è questa l’Italia che vogliamo, come sono convinta che nessuno in quest’aula la voglia, ma è questa l’Italia che ne uscirà fuori”. Lo ha detto la Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino nel suo intervento per la dichiarazione di voto del ddl Calderoli per l’autonomia differenziata in votazione oggi al Senato .
“Una storia su tutte è emblematica – continua la Senatrice Musolino – ed è quella di Ettore Consonni che nel febbraio del 2020, in piena pandemia, si ammala di Covid. Per lui non c’è posto nelle rianimazioni della Lombardia. Ed è allora che Consonni viene trasferito, curato e salvato a Palermo. La storia è emblematica del fatto che non bastano e non possono bastare le vostre rassicurazioni verbali sulle risorse che garantiranno l’attuazione dei LEP in modo ‘equo’. Cosa sarebbe accaduto ad Ettore Consonni con l’autonomia differenziata? Se ogni regione dovrà investire nei LEP le risorse che derivano dal suo gettito tributario, parametrandole al suo fabbisogno cioè al numero dei suoi abitanti, che cosa succederà quando non ci sarà posto in una Regione ed un malato dovrà essere preso in cura da un’altra regione, con altri lep, altre risorse ed altro fabbisogno? E’ per questa e per tutte le ragioni esposte che ITALIA VIVA Il CENTRO RENEW EUROPE esprime voto contrario a questo disegno di legge” ha concluso la Musolino .
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