“Inaccettabile. Quanto accaduto nei giorni scorsi rappresenta qualcosa di incredibilmente irrispettoso nei confronti dell’intera cittadinanza. Mi riferisco a un post – poi cancellato, ma non serve a nulla – di un dipendente AMAM che invitava i messinesi – apostrofati come “buddaci” – ad acquistare dei serbatoi invece di lamentarsi per la carenza d’acqua in concomitanza coi lavori previsti dall’azienda. Una volgarità inaudita e mortificante del suo stesso impiego dato che, il dipendente in questione, dovrebbe essere a servizio dei cittadini e non uno sfrontato provocatore social”. Lo scrive il Consigliere comunale La Fauci.
Una buccia di banana, inopportuna e fuori luogo, il post di un dipendente AMAM nelle more della seconda interruzione idrica a Messina per lavori di efficientamento della rete idrica. Un “buddaci” in evidenza sulla pagina social del dipendente in questione che ha fatto infuriare non pochi cittadini a maggior ragione che l’invito a “comprarsi i serbatoi” proveniva proprio da un dipendente AMAM. Il caso si è però sgonfiato con le pubbliche scuse del dipendente che ci ha anche scritto privatamente motivando il suo post come un “goliardata” riferita ad alcuni suoi amici che lo seguono su Facebook. Gesto da tenere in considerazione le scuse pubbliche anche se il post era pubblico e quindi liberamente interpretabile. Crediamo si debba tenere conto, però, della buona volontà del dipendente AMAM che con le sue scuse ha dimostrato di aver compreso la portata, sottovalutata, del suo post inopportuno.
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