“Il pranzo è servito! Non siamo nello studio della famosa trasmissione di Corrado ma alla Messina Social City che continua a distribuire pasti freddi, miseri e inadeguati ai propri assistiti”.
Lo scrive la Senatrice messinese di Italia Viva Dafne Musolino in un post social sulla sua pagina a seguito dell’ennesimo approfondimento circa la “qualità” dei pasti forniti dalla Messina social city nei confronti dei bisognosi della FRATELLI TUTTI, ex Casa di Vincenzo e non solo. Sotto la lente d’ingrandimento è ormai da più di un mese il sistema di refezione e quello degli affidamenti diretti della società comunale che si occupa dei servizi sociali a Messina. Una vicenda nella quale di fronte a fatti e numeri impietosi ed ingiustificati vige un silenzio assordante.
“Nei giorni scorsi la Social City – continua la Senatrice – ha diffuso un lungo comunicato nel quale si vantava di avere realizzato la prima Welfare Community della Sicilia!Leggendo il comunicato ho pensato alle sagge parole della mia maestra delle elementari che ammoniva sempre dicendoci che chi si loda si imbroda! E dalle immagini pubblicate da MessinaOra.it ora risulta chiaro che la Messina Social City avrebbe ben poco di cui lodarsi… Allora mentre ancora aspetto le risposte alle domande che avevo fatto due settimane fa, stavolta ne faccio due semplici semplici e la risposta la chiedo a Voi che leggete: ⁃ come spende la Messina Social City i 300mila euro che il Comune le paga per dare da mangiare alle persone bisognose? ⁃ Ci meritiamo davvero un servizio così scadente?
Papa Francesco più volte ha ammonito contro la “cultura dello scarto”, cioè contro quella cultura secondo la quale ‘La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera o disabile, se non serve ancora – come il nascituro –, o non serve più – come l’anziano’.
In attesa che vengano adottati i provvedimenti che in qualsiasi azienda sarebbero già stati disposti nei confronti di chi consente che vada avanti questo servizio di ristorazione, chiarisco che io continuerò ad occuparmi di Messina perché è la mia città e come Senatrice della Repubblica, oltre che come cittadina, è mio dovere morale occuparmene’ conclude la Senatrice Musolino. https://www.facebook.com/photo/?fbid=862945459168647&set=a.357931093003422https://www.facebook.com/photo?fbid=871255365004323&set=a.357931093003422S
Nella foto: Valeria Asquini, presidente di Messina social city