Quanto è costato alla Messina Social City il pasto di Natale ai “Fratelli tutti” al Collereale? Quello per intenderci con pasta fredda e pomodoro a pezzi. Il costo è stato di “ben” 4 euro e 19 centesimi. Una spesa, per dirla ironicamente, di tutto rispetto e che mostra il valore della solidarietà nei confronti di chi, senza tetto o in difficoltà, sperava almeno a Natale, di poter mettere sotto i denti un pasto caldo. Dopo le polemiche e gli epiteti contro chi ha sollevato la questione, compresi i giornalisti (tra i quali anche noi) che hanno riportato la notizia, definiti perfino “sciacalli“, quanto emerge oggi dall’analisi di documenti ed atti pubblici è sconcertante.
LA DITTA CHE FORNISCE (REPERISCE?) I PASTI. LA SOGEMAN s.r.l.
Chi ha fornito il “pasto” freddo è la Sogeman srl, un’azienda alla quale la Messina Social City, dal 23 novembre dello scorso anno, ha affidato per un periodo che andava dal 20 novembre fino 31 dicembre del 2023, ma che è “rinnovabile fino al 20 febbraio 2024” (anche se al momento non è stato determinato alcun rinnovo) il servizio di “preparazione di pasti caldi“, 6.468 al mese per la precisione, fra i quali dovrebbero esserci, visto l’elevato numero, anche quelli destinati alla assistenza domiciliare.
L’AFFIDAMENTO DIRETTO DELLA FORNITURA PASTI ALL’AGENZIA DI PULIZIE
Si tratta di un affidamento diretto, come si legge nella Determina 206 di Messina Social City del 22 novembre dello scorso anno, per un importo di € 27.165,60 oltre iva che la società comunale decide di deliberare scrivendo che “da una ricerca svolta sul mercato elettronico della pubblica amministrazione è risultato che l’operatore economico SO.GE.MAN. s.r.l., Via Corbino Orso – Z.I.R., 98124 Messina (ME) – Partita Iva: 02682610833 rende disponibile la fornitura del presente approvvigionamento corrispondenti alle caratteristiche necessitate”. Si tratterebbe, quindi per come scrive la Messina Social City in determina, di una ricerca di un fornitore adatto e che, soprattutto, dovrebbe essere PRIMARIO nel settore specifico, anche a tutela dei beneficiari dei pasti. Ma da una facile ricerca in rete la SOGEMAN srl risulta essere un’agenzia di pulizie, come si evince dalla scheda MEPA. La stessa SOGEMAN, infatti, è proprio l’impresa che si occupa delle pulizie dei locali comunali.
Inoltre dal documento analitico dell’azienda si rileva che nell’oggetto sociale anche il servizio di “gestione catering” proprio nel mese di novembre 2023.
Ma attenzione “gestione catering” non significa produzione di cibi, settore per il quale è necessario avere e indicare una sede apposita alla preparazione ed il possesso dell’attestato Haccp obbligatorio ai fini dell’autocontrollo contro il pericolo di contaminazione. Pertanto la domanda è: fino al 31 dicembre 2023 la Sogeman, nota agenzia di pulizie, dove e da chi reperiva i pasti che poi sono stati somministrati agli ospiti della Fratelli Tutti (ex Casa di Vincenzo), agli alloggi di transito ed agli assistiti a domicilio, acclarato che non li ha prodotti e non poteva farlo? Ma ancora di più sarebbe interessante sapere chi sta fornendo lo stesso servizio oggi, visto che la Sogeman non è stata ancora prorogata e non vi è traccia di nuovi affidamenti nello storico degli affidamenti della Messina Social City?
L’AFFIDAMENTO DIRETTO A TRANCHE
Ma tornando alla Sogeman, della quale non siamo riusciti a visionare neanche il sito aziendale che è irragiungibile, perché affidare il servizio di fornitura e, immaginiamo sia logico prima ancora di preparazione dei pasti per soggetti fragili, ad un’agenzia di pulizie? E se ricerca c’è stata, l’evidenza e la scelta, noncè la richiesta di preventivo è stata posta proprio sulla SOGEMAN già agenzia di pulizie del Comune di Messina? E perché fare un affidamento diretto e per soli 41 giorni per un servizio così delicato ed essenziale, stante l’inoperativià continuata di Casa Serena la cui cucina è stata sigillata dai NAS nel 2022? Non era meglio provvedere ad un bando pubblico visto che si tratta di un importo base di circa 340 mila euro iva compresa e di fornire 77 mila e 616 pasti in un anno? Ciò anche se il costo irrisorio a pasto, pari a 4 euro e 19 centesimi già di per sé è indicativo della tipologia e qualità dei pasti forniti.
Un prezzo che è d’acquisto e sul quale la Sogeman deve ricavarne un profitto. Un valore del pasto che, quindi, si presume sia inferiore (di quanto?) rispetto a quello di vendita alla Messina Social City, altrimenti, se così non fosse, non ci sarebbe alcun margine di guadagno per l’agenzia di pulizie in questione. La Sogeman, inoltre ribadiamo, non è una società specializzata nella preparazione di pasti, quindi l’interrogativo sul perché sia stata scelta dalla Messina Social City dovrebbe fare drizzare più di qualche orecchio e far porre delle domande a quella parte di consiglio comunale, l’opposizione, che dovrebbe esercitare in modo più attento il proprio ruolo ispettivo. Ma ad oggi nessuno si è posto o ha posto alcun quesito.
Ma non era proprio Messina Social City a scrivere in una nota stampa che “quotidianamente ‘il comparto poveri’ degli ospiti di Fratelli Tutti è seguito con diete personalizzate che tengono conto di eventuali patologie, esigenze religiose, sempre nel rispetto di una sana alimentazione.”? Pasta fredda e pomodori a pezzi al costo di 4.19 euro? E, ribadiamo, chi fornisce i pasti oggi, dato che non c’è traccia di nuovi affidamenti dopo quello alla Sogeman, scaduto il 31 dicembre dello scorso anno?
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