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Circoscrizioni: i cospicui aumenti per consiglieri e presidenti, per un decentramento che non c’è e che non c’entra. La vittoria di Giovanni Caruso da neo DC

- 10/01/2024

Come aveva già annunciato il Consigliere comunale Giovanni Caruso, con al fianco l’assessore regionale agli Enti locali, Andrea Messina, aumentano i gettoni di presenza per consiglieri e presidenti delle Circoscrizioni, come avvenuto anche in altre città. Circa 5.400 euro lordi per i presidenti di circoscrizione con funzioni amministrative decentrate, ovvero il 60% dell’indennità degli assessori comunali. E’ previsto il 40% per coloro che non avranno funzioni amministrative decentrate: circa 3600 euro lordi per il presidente e 1800 per i consiglieri.

Aumenti, come quelli di consiglieri comunali, presidente e vice, giunta e Sindaci, che in parte graveranno su casse comunali già asfittiche e sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, nell’ambito delle verifiche di sostenibilità del Piano di Riequilibrio. Una vittoria, quindi, che Giovanni Caruso, da neo DC, si intesta ampiamente e che viene affiancata ad un concetto di decentramento che presuppone autonomie che le Circoscrizioni ad oggi non hanno. Così come, finora, non hanno avuto neanche il dovuto ascolto. Se è vero come è vero che sono proprio i consiglieri delle Muicipalità ad ascoltare e farsi carico delle esigenze dei cittadini, e che, quindi, dovrebbero essere la cartina di tornasole del “buon” o “mal” governo, ben vengano gli aumenti, se ad essi, però si accorda quel seguito di influenza e di ascolto, appunto, da parte di Giunta e Sindaco. Ad oggi le decisioni più importanti, come la viabilità ad esempio, sono state prese ignorando o ascoltando quasi con fastidio le perorazioni dei consiglieri di Circoscrizione che si sono fatti latori della voce dei cittadini. Per cui, oggi, cosa c’entra il decentramento con i soldi in più che verranno pagati? Sono, al momento, solo denaro che peserà e non poco sui messinesi.

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