“Per la prima volta la discussione in aula sulla legge di stabilità avviene senza la presenza del Presidente della Regione. Abbiamo visto solo per qualche istante il suo ologramma ma non abbiamo ottenuto le risposte che chiedevamo da mesi.
Eppure questo Governo deve ringraziare le opposizioni che hanno consentito nonostante tutto con grande senso di responsabilità di evitare l’esercizio provvisorio.
Ma questa è una legge di stabilità totalmente avulsa dal contesto socio economico della Regione Sicilia.
Da questo documento si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra.
Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione.
Più volte come opposizione abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti.
Tra tutti la trattativa privata con Matteo Salvini rapinando la Sicilia di oltre un miliardo e 200 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione e dai fondi per la programmazione 2014- 2020, ai quali si aggiungono anche gli 800 milioni di euro a regia statale per interventi infrastrutturali in Sicilia che sono stati destinati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina.
Questo Governo è complice della rapina ai danni dei siciliani dei fondi che erano destinati alle emergenze infrastrutturali.
Come opposizione abbiamo cercato di contribuire per bonificare questa legge di stabilità.
Abbiamo aspettato questo Maxi emendamento che ha riguardato più le esigenze di stabilità, di coesione della maggioranza rispetto a quelle che erano le proposte dell’opposizione.
Nonostante ciò abbiamo lavorato per inserire degli elementi importanti e qualificanti rispetto al testo che questa maggioranza ha proposto
Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con l’ulteriore norma sui parchi archeologici che consentirà ai comuni della Sicilia di poter usufruire di ulteriori risorse per poter garantire vivibilità al contesto urbano nel quale si ritrovano i beni.
Abbiamo inserito la norma riguardante le sanzioni per le relazioni annuali dei sindaci, il 90% dei sindaci siciliani, nonostante ci sia legge che impone di fare la relazione, non la fa violando un principio di trasparenza. Da oggi in poi i sindaci che non adempiranno a questo andranno incontro a sanzioni sia sulla propria indennità e sia sui trasferimenti ai comuni che rappresentano.
Abbiamo anche ottenuto una variazione alla norma che riguarda i comuni turistici ed il trasporto urbano.
Abbiamo lottato per far sì che gli Asu avessero una stabilizzazione da 20 ore a 24 ore.
Solo per citare alcuni degli interventi più importanti sui quali siamo riusciti ad incidere. Noi come opposizione abbiamo fatto quello che abbiamo potuto per incidere positivamente sulla qualità della vita dei siciliani scontrandoci con la visione miope di questo Governo.
Questo Governo è stato omertoso e omissivo nei confronti del Parlamento. Più volte è stato chiesto un chiarimento sui fondi extraregionali e non è mai arrivato. Avete nascosto a questo Parlamento la disponibilità delle risorse che probabilmente dovrete utilizzare per farvi le campagne elettorali.
Ancora una volta avete dimostrato di non avere una visione strategica per la crescita della nostra terra.
Ecco perché il nostro voto è contrario.
Un ringraziamento però alla maggioranza lo voglio fare. Avete avuto la capacità di compattare le opposizioni. Sud chiama Nord, Pd e Cinque stelle.
Sono convinto che questa sia la premessa per avviare un percorso definitivo per liberare la Sicilia da una classe politica che non ama questa terra e che la continua a utilizzare come un bancomat.”
Lo ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca intervenendo in aula.