100 mila euro per completare il progetto di recupero di Casa Cammarata e altri 210 mila euro per collocare barriere frangiflutti tra Briga e Ponte Schiavo. Proroga di un anno per la riorganizzazione dei laboratori di analisi privati accreditati, esenzione Irap per gli enti del terzo settore, incentivi per i medici di pronto soccorso e il fondo per la videosorveglianza
9 gennaio – L’approvazione della manovra finanziaria all’ARS ha portato a compimento una serie di importanti emendamenti a firma del deputato Antonio De Luca.
Infatti, il Capogruppo all’ARS del MoVimento 5 Stelle, ha ottenuto una serie di finanziamenti per il territorio messinese, che ammontano a 310 mila euro, ma non solo. Un risultato di cui andare orgogliosi è certamente l’istituzione, presso l’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria infantile del Policlinico Universitario di Messina, del Centro di riferimento regionale per la sindrome di RETT, una rara patologia neurologica dello sviluppo.
Il deputato messinese ha poi ottenuto i seguenti finanziamenti: 100 mila euro per il recupero di Casa Cammarata a Maregrosso, in favore del Comune di Messina che, beneficerà anche di 210 mila euro per la realizzazione delle barriere frangiflutti tra i villaggi della zona sud di Giampilieri, Briga Marina e Ponte Schiavo, che si aggiungono ai 535 mila ottenuti precedentemente.
“Interventi importanti per salvaguardare la Casa del Cavaliere Cammarata, un pezzo di storia della nostra città, puntando anche allo sviluppo e alla valorizzazione dell’area di Maregrosso. Per quanto riguarda la zona sud, l’installazione delle barriere frangiflutti sono fondamentali per la messa in sicurezza del territorio e per gli abitanti di quella zona che, troppo spesso, subiscono enormi disagi ad ogni mareggiata”, dichiara il deputato pentastellato.
Un altro emendamento particolarmente importante dell’on. Antonio De Luca prevede incentivi fino a 18mila euro l’anno per i medici che lavorano nelle aree di emergenza urgenza e nei pronto soccorso degli ospedali periferici siciliani e in quelli che ricadono nelle aree disagiate che serviranno a disincentivare la fuga dei medici soprattutto dagli ospedali della nostra provincia.
Significativi, infine, i provvedimenti che prevedono l’esenzione dell’Irap agli enti del terzo settore, la proroga al 31 dicembre 2024 per la riorganizzazione delle strutture private accreditate che erogano prestazioni di laboratorio di analisi e la riattivazione del fondo regionale, che ammonta a 500 mila euro, destinato all’installazione di impianti di videosorveglianza per finalità di sicurezza e contrasto dei fenomeni estorsivi.
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