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“Ambulanti e mafia? Assolutamente no” il legale dei Centorrino replica al commissario Giardina

- 09/01/2024
centorrino registratore di cassa

L’avvocato Filippo Pagano, legale di Salvatore Centorrino e del figlio Carmelo non ci sta all’ipotesi lanciata ieri in Commissione comunale da parte del commissario Giovanni Giardina su un ipotetico accostamento degli ambulanti ad un sistema mafioso che “assegna i posti” agli ambulanti. Un accostamento che il legale definisce “da condannare”.

Il fatto rilevante è che il Centorrino, il prossimo 16 febbraio a processo per l’aggressione avvenuta, con il concorso del figlio, ai danni del commissario della Polizia Municipale e comandante della Polizia Metropolitana Giovanni Giardina, era in possesso di regolare autorizzazione. Peraltro i Centorrino non si trovano in carcere ma ai domiciliari, a differenza da quanto dichiarato il Commissario Giardina in aula consigliare, inoltre fatto questo che lascia intendere l’assenza di pregiudiziali più rilevanti e di altro tenore. C’è poi la questione della lamentata “persecuzione” da parte del Centorrino che sarebbe stata patita nel tempo da parte del Commissario a seguito dei diversi sequestri e delle numerose sanzioni che gli avrebbe inflitto. “Persecuzione” di cui lo stesso Centorrino si lamenta anche in un video da noi pubblicato.

Giardina, ricordiamo, fu aggredito con violenza anche con l’uso di una pinza e lasciato a terra esanime. I due fuggirono con il timore di averne provocato la morte. Poco dopo si costituirono accompagnati dal loro legale.

centorrino

L’ambulante Salvatore Centorrino durante un controllo dei Carabinieri