“Il 6 gennaio del 1980 veniva tragicamente assassinato a Palermo l’allora presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella, fratello del nostro presidente della Repubblica.
Venne ucciso dalla mafia perché, da politico onesto e coraggioso, voleva cambiare la Sicilia, voleva rivoluzionare il modo di amministrare l’isola, mettendo da parte le cattive consuetudini che per anni si erano incancrenite nell’apparato burocratico regionale.
Oggi, a 44 anni dalla sua morte, ricordiamo Piersanti Mattarella, simbolo della lotta alla criminalità organizzata”.
Lo afferma in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata siciliana di Forza Italia.
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