“Meno presunzione e più attenzione! Sui servizi essenziali si gioca la credibilità di una Amministrazione e alcuni CdA delle partecipate non garantiscono gli standard fissati dalla mia Amministrazione nel 2018!”
“Non sono parole mie, ma dell’on. Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, nella sua diretta di fine anno e credo che il riferimento non può che essere ad Amam visto che rispetto alle altre società partecipate è quella che è sotto l’occhio del ciclone per i reiterati disservizi ai cittadini!”
Si esprime così il consigliere comunale di Messina Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che non ci sta più a subire passivamente il fatto che Amam non riesca a gestire più nemmeno l’ordinario e quindi, anche alla luce degli incresciosi disagi che stanno ancora vivendo migliaia di utenti, reitera al sindaco Basile la richiesta di dimissioni del Presidente di Amam Loredana Bonasera e di tutto il CdA che come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia avevano già formalizzato al primo cittadino.
Dispiace che si possa pensare che questa possa essere considerata una questione personale o una sorta di accanimento ad personam – precisa Gioveni – perché così non è! Si tratta solo di una netta posizione politica rispetto ad un giudizio sulla gestione della società del tutto fallimentare!
Fino a stamattina personalmente ho avuto altre segnalazioni di diminuzione del flusso d’acqua in alcune zone – evidenzia il consigliere – e addirittura una anticipazione dell’interruzione dell’erogazione in altre (per esempio nel rione di Minissale) che dalle ore 11,00 è passata alle ore 9,00!
Quanto si dovrà continuare con questo stato di cose che sta angosciando tantissime famiglie messinesi? – si chiede indignato l’esponente di FdI?
E ancora: “Quanto dovrà essere ancora il prezzo da pagare dai sempre più esasperati utenti per una gestione assolutamente negativa del servizio idrico?
Dopo aver preso atto, quindi, delle dichiarazioni dell’on. De Luca – conclude Gioveni – confido adesso nell’onestà intellettuale del sindaco Basile di ammettere che, così come avviene nel calcio, quando i risultati non arrivano o si continua a perseverare nella “mala gestio”, occorre necessariamente cambiare l’allenatore!”.