La Cosfel attende risposte dal Comune di Messina. A dicembre, il 14, la Commissione di Stabilità Finanziaria degli Enti Locali che si sarebbe dovuta determinare sul piano triennale delle assunzioni del Comune di Messina, dopo aver visionato le richieste del Comune di Messina inerenti nuovi bandi di concorso ed assunzioni, chiese nuova documentazione. La domanda è: la Cosfel prende tempo in attesa della verifica del Piano di Riequilibrio? Probabilmente è una delle chiavi di lettura più possibili, in quanto ricordiamo che il Piano di salvataggio dal dissesto del Comune di Messina non fu approvato sic et simpliciter ma soggetto, come in una amministrazione controllata, a verifiche semestrali che ne accertino la tenuta ed il rispetto dei numeri e delle attese di ripianamento fornite dallo stesso “guardiano dei conti” dell’ex sindaco De Luca. Pertanto a Messina si possono sfornare e proclamare come “pronti” tutti i bandi di concorso possibili e immaginabil, ma se la Cosfel e, soprattutto, la verifica di tenuta del Piano di Riequilibrio non avrà esito positivo, nessuna approvazione di nuove assunzioni, con alta probabilità, verrà mai concessa.
La verità? Sulla Cosfel e sull’avvenuta valutazione della rimodulazione del Piano del fabbisogno del personale del Comune di Messina la sapemmo dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che era a Roma per Atreju. In quella occasione i consiglieri comunali Libero Gioveni, Pasquale Currò e Dario Carbone incontrarono il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro che ha presieduto la riunione della Commissione di Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, che confermò loro che “non risponde al vero il fatto che il “caso Messina” non sia stato discusso dalla Commissione ministeriale, ma che era necessaria invece ulteriore documentazione integrativa richiesta dall’ufficio e che la stessa è stata trasmessa da poco“.
In particolare i tre consiglieri dichiararono il 19 dicembre in una nota alla stampa “Abbiamo appreso nella mattinata di venerdì 15 mentre stavamo recandoci a Roma per partecipare all’evento annuale “Atreju” organizzato dal nostro partito – affermarono Gioveni, Curró e Carbone – del mancato inserimento del Comune di Messina fra quelli a cui è stato dato dalla COSFEL il via libera alle assunzioni e alla stabilizzazione del personale.
La Presidente della COSFEL – spiegarono gli esponenti di FdI – ci ha chiarito che non risponde al vero il fatto che il “caso Messina” non sia stato discusso dalla Commissione ministeriale, ma che era necessaria invece ulteriore documentazione integrativa richiesta dall’ufficio e che la stessa è stata trasmessa da poco. Lo stesso ufficio sentirà poi la Funzione Pubblica del Ministero per mettere in condizioni la COSFEL nella prossima riunione di gennaio di decidere sul piano assunzionale di Messina, anche per effetto di una recente normativa che consente di procedere alle stabilizzazioni fino al 2026“.
Così nella prossima settimana, fa sapere il quotidiano locale, il Sindaco Basile volerà a Roma. E ne ha ben donde, visti i presupposti. Di certo la chiarezza e la trasparenza, tra le dichiarazioni di Fratelli d’Italia e quelle del Sindaco, sulla Cosfel e su come stanno le cose, è un presupposto imprescindibile per i 341, tra cui 100 indispensabili nuovi agenti di Polizia Municipale, che sarebbero “pronti a firmare” un contratto che al momento non esiste.