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Sindaco Basile: “Isola pedonale viale San Martino va avanti. Abbiamo provato a dialogare con tutti”. Ma sono gli incassi del commercio quelli che contano

- 03/01/2024

Com’è andato il Natale per i commercianti nell’isola “pedonale” del viale San Martino? I conti sono da fare e certamente da sapere, perché sarà questa la vera cartina di tornasole. Saranno lo stato delle casse dei commercianti a decretare davvero se l’isola pedonale è stata e sarà un successo, se è “un esperimento” riuscito o se è, invece, un sistema perverso che potrebbe portare alla morte del commercio nel centro di Messina.

Il Sindaco Federico Basile fa sapere, intanto, che l’isola andrà avanti e che, quindi, si procederà ad una nuova proroga dopo la scadenza dell’ordinanza che avrà termine il 7 gennaio. Un regime di proroga che potrà finire solo con il varo e l’approvazione del PUMS, che ricordiamo dovrà essere votato ed approvato o meno dal Consiglio comunale, o che potrebbe terminare in caso di sentenza favorevole del TAR giusto il ricorso presentato da un gruppo di commercianti del viale. In ogni caso i conti dell’ultimo Natale saranno fatti e verranno sommati al periodo di chiusura della strada storica di Messina, e saranno carta che vale, inequivocabilmente.

Abbiamo provato a dialogare con tutti“, sottolinea il Sindaco Basile. Ed il “aver provato” è un eufemismo, visto che la strategia della “porta aperta” che poi si chiude se le proposte non sono in linea con la strategia dell’amministrazione comunale, è un dato di fatto lamentato da molti commercianti e comitati. E’ lo stesso atteggiamento tenuto dal vice sindaco Salvatore Mondello per le scelte della viabilità: un dogma immutabile sul quale non è concessa critica alcuna. Figuriamoci ravvedimenti o aggiustamenti.

Tutto rimane quindi per come è stato “comandato” e immaginato, ciò nonostante le esigenze dei cittadini che, almeno per chi lavora, vive, assume e mantiene dipendenti nelle proprie aziende, così come sono diverse le possibilità dei cittadini rispetto a quelle dell’amministrazione comunale che spesso utilizza istituzionalmente le vie tra i cordoli per spostarsi.

Il passaggio del PUMS al Consiglio Comunale diviene pertanto adesso cruciale e fondamentale, nella speranza che quanto meno si dibatta sull’opportunità delle scelte di piste ciclabili, isole pedonali ed investimenti stratosferici in cordoli con l’unico virtuale obiettivo di “educare” i messinesi. Ipotesi questa, già di per sé offensiva. In una città in cui l’opposizione NON ESISTE, la speranza è che i conti dei commercianti siano stati positivi e che tutti siano soddisfatti. Come dovrebbe essere con scelte così invasive della vivibilità e della fragile economia di Messina.