I fatti sono avvenuti al carcere del Due Palazzi a Padova. Il grave fatto di cronaca vede come protagonisti il detenuto messinese Paolo Gatto, una docente di matematica e un altro detenuto. Quest’ultimo avrebbe scoperto il “collega” Paolo Gatto in atteggiamenti intimi con la professoressa in un bagno. Una scoperta casuale dalla quale ne è scaturita però la segnalazione del fatto alla direzione del carcere. Di qui ne è scaturita la probabile reazione che si è concretizzata con ben due pestaggi ed a pochi giorni l’uno dall’altro. La seconda delle due la più violenta, sfuggita al controllo delle guardie penitenziarie e che è costata ben 60 giorni di prognosi al detenuto oggetto di probabile vendetta. L’uomo è stato colpito con spranghe e bilancieri provenienti dalla palestra della struttura carceraria, con i quali gli autori del pestaggio avrebbero anche rotto un femore al detenuto “segnalatore”.
Le accuse sono di concorso in danneggiamenti e lesione aggravate per tutti i partecipanti ai pestaggi.
La professoressa è stata invece accusata di concorso nell’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione, visto che avrebbe introdotto in carcere dei dispositivi elettronici durante le visite.
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