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DETENEVA DROGA NELLA CASSETTA DELLA POSTA E NELLA CANTINA, 51ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. TROVATI APPUNTI CHE ATTESTAVANO LE VENDITE DI DROGHE SU COMMISSIONE.

- 07/12/2023
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Nei giorni scorsi, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza di reato, un 51enne taorminese, già noto alle Forze dell’Ordine, presunto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

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Una pattuglia di motociclisti dei Carabinieri, impegnati nell’attività di perlustrazione sul lungomare di Furci Siculo, ha fermato l’uomo che camminava lungo quella via per un controllo di identificazione di routine. La sua impazienza e i tentativi di eludere il controllo con verosimili scuse, hanno indotto i militari ad approfondire le verifiche e perquisire l’uomo, che è stato trovato con indosso una dose di cocaina. Ritenendo che il 51enne potesse detenere ulteriore droga in casa, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche al suo domicilio, rinvenendo nella cassetta delle lettere della sua abitazione, chiusa sotto chiave, un barattolo in vetro contenente oltre 16 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa anche ad una cantina in uso all’uomo, ubicata nel seminterrato dell’abitazione, al cui interno sono stati rinvenuti altri 680 grammi di marijuana. Nel corso della perquisizione sono stati scoperti anche due bilancini di precisione e vario materiale, verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga. I militari dell’Arma hanno altresì recuperato e sequestrato alcuni appunti manoscritti con i quali l’indagato appuntava le presunte vendite delle dosi dello stupefacente. Dalle analisi dello stupefacente eseguite dai Carabinieri del R.I.S. di Messina, è emerso che dal quantitativo di cocaina sequestrato sarebbe stato possibile ricavare oltre 100 dosi, mentre dalla marijuana oltre 3210 dosi. Il 51enne, ultimate le formalità procedurali, è stato arrestato e tradotto dinanzi al Giudice per le indagini preliminari, che ha convalidato l’arresto e disposto per l’indagato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Proseguono i servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, predisposti su tutta l’area del taorminese, al fine di fornire un’incisiva attività di prevenzione e di dissuasione dei malintenzionati dal compimento di specifici illeciti nell’ambito dello spaccio di droghe.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.