Una riflessione andrebbe fatta: perché spendere fondi, che siano europei, regionali, mondiali o extra galassia, per posizionare dei sensori di parcheggio con tanto di app e comunicati stampa sensazionalistici, per poi … toglierli e realizzare una pista ciclabile? È quanto sta accadendo in via dei Mille da stamattina. I sensori laddove squadre di operai venuti da chissà dove (forse da Marte o più semplicemente da Catania) stanno posando una nuova specie (sovraumana!) di cordolo più abbellito, con tanto di mosaico blu, che delimita la nuovissima pista ciclabile che si snoderà anche per la stretta via centrale ad un tiro di schioppo dal già chiuso viale San Martino, saranno quindi SPOSTATI non si sa dove. Incredibile ma vero.
Insomma un’ amministrazione che sembra, schizofrenicamente, avere un’ idea per poi cambiarla in corsa. Come avviene (anzi non avviene di solito) in una famiglia dove dapprima si spende un patrimonio per pavimentare che so, a mosaico una stanza per poi cambiare idea, a lavoro finito per decidere di metterci una costosa moquette.
E i soldi spesi? In una famiglia non avviene perché il budget è ragionato e centellinato, almeno in quelle responsabili. Avviene invece al Comune di Messina. C’è un danno erariale in tutto questo? Dovrebbero chiederselo i consiglieri comunali. Intanto il viale San Martino ed i commercianti hanno scoperto che soffriranno ancora di più perché se i parcheggi erano pochi adesso sono ancora meno! Avanti così! E buone feste tra i cantieri.