Una sola parola: psicosi. Dal tam tam social sulla sedicente “banda dei Rom” che rapirebbero, o almeno ci hanno provato, a “rapire i bambini”, fino ai messaggi su WhatsApp con la scritta inequivocabile “inviato molte volte”.
Non è chiaro insomma quanto ci sia di vero in una news che presenta tutte le caratteristiche per essere “fake”, anche se ripresa sorprendentemente anche dal quotidiano messinese, quello cartaceo per intenderci. Con inviti a maggior controlli da parte anche del consigliere Libero Gioveni. Ottimo consiglio per la verità, rom o non rom.
I Carabinieri, ad oggi, infatti , hanno ricevuto UNA SOLA DENUNCIA contro ignoti e rimangono all’erta ma con tutto lo scetticismo ovvio per il caso in questione. Intanto si allarga l’allarme sociale, il che da un lato non è buona cosa ma almeno indurrà i più “distratti” ad avere maggiore cura per i propri figli. Unica cosa positiva di tutta questa “storiella” da social.