ASSURDO CHE DONNA MUOIA TRA LE MANI DI CHI DOVREBBE RISPETTARLA NELLA SUA LIBERTA’
PALERMO – “Le tragedie che vedono perire le donne, vittime di violenza inaudita, devono far riflettere anche rispetto a quanto la politica e le istituzioni parlamentari, tramite le leggi, non riescono a fare. Per questo motivo oggi a Palazzo dei Normanni abbiamo voluto organizzare con la commissione Biblioteca dell’Ars un convegno dal titolo “Facciamo quadrato sulla violenza di genere”. Tra due giorni ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e mai come in questo momento sorgono domande su come sia possibile che una donna muoia nelle mani di chi dovrebbe solo amarla e rispettarla nella sua libertà. Il nostro pensiero è andato a Giulia Cecchettin a cui la vita è stata spezzata nel momento in cui coronava il sogno della laurea. L’emancipazione e la parità di genere sono conquiste, raggiunte grazie alla determinazione delle donne, che sovente vengono attentate da chi ritiene di avere un diritto ad essere superiore che in realtà è solo sinonimo di ignoranza”. Lo afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana, aggiungendo: “valgano sempre le parole di una grande donna quale è stata Rita Levi Montalcini, quando diceva che ‘le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale della società’.
Condividi: