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Bretella sul Mela: Centro Sinistra Milazzo, “Messa parola fine alla scandalosa vicenda. I responsabili si dimettano”

- 22/11/2023

Il Genio Civile ha messo opportunamente la parola fine alla scandalosa vicenda della bretella sul Mela. Un monumento alla insipienza ed incapacità della rappresentanza politica ed amministrativa del centrodestra“. Lo scrive in una nota il Coordinamento Centro Sinistra di Milazzo.
In oltre due anni di confronti, discussioni, allarmi, intimazioni e minacce – continua la nota – tutte le  autorità  interessate al problema (Città Metropolitana, comuni di Barcellona e Milazzo, Assessorato ai LL.PP.) non  sono riuscite ad individuare e far progettare una soluzione in grado di alleviare i  notevoli disagi alle popolazioni del nostro territorio. La bretella a raso, partorita nella concitazione dell’emergenza, non necessitava certo della prova dei fatti per dimostrarsi inutile, pericolosa, uno spreco di ingenti risorse pubbliche, che avrebbe costretto i cittadini ad ulteriori e più gravi disagi.
Gravi sono le responsabilità del sindaco di Milazzo che ha utilizzato il prestigio di primo cittadino di una importante comunità e tutto il sostegno politico dei parlamentari del centrodestra per imporre la soluzione peggiore, che oggi, finalmente viene archiviata.
Resta, in tutta la sua gravità il problema della viabilità ordinaria  tra Milazzo e Barcellona sulla S.S.113 con tempi di percorrenza insostenibili. Il Coordinamento del centrosinistra di Milazzo, esprime motivato allarme anche  per la annunciata chiusura del pronto soccorso di Milazzo che riverserà centinaia di veicoli al giorno, in situazione di emergenza, nella viabilità già adesso al collasso.
Si prenda atto dello “stato di straordinaria necessità ed urgenza” disponendo l’intervento del Genio Militare in grado di realizzare con sollecitudine e sicurezza, una viabilità alternativa in grado di evitare situazioni di estremo pericolo ad oggi facilmente ipotizzabili.
Ai responsabili di questo episodio tra il farsesco ed il drammatico, non rimane che un sussulto di dignità: le DIMISSIONI.