Ahmed è tornato in Belgio senza poter rivedere suo figlio. E ciò nonostante l’intervista accorata rilasciata ai nostri microfono, nonostante l’appello disperato al Sindaco di Taormina. Ahmed, nazionalità pakistana, ben integrato in Belgio dove a Bruxelles svolge il lavoro di portiere di un importante albergo, è padre di un bambino di 5 anni che vive, adesso, con la madre nel taorminese. L’ormai ex moglie di Ahmed ha lasciato il marito poco prima del lockdown per la pandemia Covid senza dirgli nulla, recandosi a casa dei genitori in Sicilia e portando con sé il figlio. Una vicenda tutta da chiarire che non passa assolutamente, come accertato anche dal fatto che non sussiste alcuna denuncia né alcun provvedimento, da episodi di maltrattamento o violenza. Anzi. Ahmed ha scoperto, anni fa, che la moglie che aveva dichiarato di andare in ospedale per motivi legati a propri malesseri era invece su un aereo che la riportava in Sicilia. Da allora Ahmed non vede il figlio del quale ha foto che risalgono a quando aveva solo un anno.
Nell’anno in corso il giudice che deve procedere alla sentenza di divorzio, ai fini della regolamentazione dei rapporti tra gli ex coniugi ed il minore, ha chiesto ai servizi sociali di Taormina di provvedere a consentire una serie di incontri programmati in “ambiente neutro” con il genitore. Ma questa decisione del giudice non ha trovato immediata esecuzione da parte dei servizi sociali di Taormina che hanno anche mal interpretato la disposizione del Giudice. Insomma, Ahmed è stato costretto a ritornare a casa senza aver visto il proprio figlio vista “l’indisponibilità” dei servizi sociali di Taormina. E adesso?
L’associazione di genitori separati “Genitori per sempre”, con l’assistenza del proprio legale, l’avvocato Manuela Casablanca che assiste Ahmed, ha chiesto e ribadito che devono essere programmati gli incontri con il padre del bambino visto che il giudice proprio alla luce dell’andamento di questi dovrà esprimersi con la sentenza di divorzio e che su tali incontri è necessario che i servizi sociali taorminesi sono tenuti a relazionare entro il mese di aprile del 2024. Ad oggi nulla è stato fatto.
Nella foto Paolo Micali dell’Associazione
Intanto l’associazione “Genitori per sempre” ha approntato una stanza a disposizione dei propri associati che hanno necessità di un punto di appoggio quando provengono da fuori città. La stanza è pronta e verrà messa a disposizione anche di Ahmed quando potrà tornare in Italia, a Messina, per finalmente rivedere il proprio bambino dopo anni di assenza forzata dalla situazione venutasi a creare per l’allontanamento volontario della ex moglie dalla loro casa in Belgio. Ahmed tornerà lavoro permettendo e se i servizi sociali di Taormina saranno finalmente pronti a dare seguito alle disposizioni del giudice.
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