Dopo lo sciopero dello scorso 7 novembre ci aspettavamo la risposta “punitiva” dell’azienda – dichiarano Fit Cisl Uiltrasporti e Orsa – che con oltre 90 contestazioni disciplinari ha inteso procedere nella strategia del terrore che ormai impera in azienda. La teoria di punire per educare persiste – continuano Fit Uilt e Orsa -con provvedimenti a tappeto per (udite udite ) anche per anticipi sull’orario di percorrenza dei bus che da sempre questi sindacati contestano perché atti unilaterali frutto di elaborazione errate e poco aderenti alla realtà del traffico cittadino.
Resta in silenzio invece il signor Sindaco – concludono i sindacati – dal quale attendevamo una risposta “in tempi brevi” in merito ai criteri dei licenziamenti dei cinque apprendisti, come garantito durante l’incontro avuto a Palazzo Zanca, e senza una risposta con questo clima di ritorsione saremo nuovamente costretti a nuove forme di protesta.
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