Approda in Commissione Comunale Politiche Sociali la vicenda del rischio sfratto della Lega Antidroga di Messina operato dallo IACP che ha intenzione di fare cassa vendendo patrimonio immobiliare fra cui anche la bottega sul viale Giostra che dal 1984 ospita l’associazione. In Commissione erano presenti in qualità di ospiti Antonio Farinella di Comunità Incontro che si appoggia alla LAM per i primi colloqui di inserimento in comunità e che assiste anche le famiglie e il dottor Aldo Di Blasi da sempre anima della Lega Antidroga di Messina.
“Cosa c’è di più importante di salvare vite?” ha detto Antonio Farinella di Comunità Incontro. “Ed è quello che la Comunità fondata da Don Gelmini fa da sempre. E’ quello che appoggiandoci alla LAM facciamo anche a Messina e non solo per Messina. La posizione strategica della bottega in questione consente di raggiungerci facilmente anche le famiglie di pazienti calabresi o della Sicilia. L’autostrada vicina ed i traghetti permettono a questi genitori di arrivare più facilmente”.
“Dal 1983 siamo una certezza per Messina” ha ricordato Aldo Di Blasi, “siamo in questa bottega di proprietà di IACP che nel 1984 ci fu concessa anche grazie all’interessamento della Regione Siciliana che oggi invece si è defilata. Oggi lo IACP fa un enorme passo indietro da quella azione meritoria e chiede che la nostra associazione la compri per un valore tutt’altro che modico, ma che, in ogni caso, non potremmo mai sostenere. C’è la possibilità di fare un contratto di affitto che aumenterebbe notevolmente il canone che paghiamo da sempre, e anche questo è un carico gravoso. Come è incomprensibile perché paghiamo una TARI di circa 400 euro visto che produciamo solo carta come rifiuto. Quello che chiediamo è che come si fa in altri comuni anche qui ci si renda conto della funzione sociale insostituibile dell’unico sportello di aiuto alle famiglie aperto e sempre disponibile per Messina”.
“Quel che stiamo dicendo- ha continuato Farinella – può essere di poco interesse per voi consiglieri, ma lo sarebbe molto di più, diventerebbe vitale ascoltare, se il problema lo aveste in famiglia”.
Intanto si apprende che il presidente del Consiglio Comunale ha inviato una richiesta di intervento alla Regione a nome di tutto il Consiglio Comunale.
Condividi: