Prosegue, incessantemente, l’attività del Centro Coordinamento Soccorsi di questa Prefettura, attivato in data odierna per coordinare tutte le forze operative messe in campo per fronteggiare i numerosi incendi, che stanno interessando alcune zone del versante tirrenico del territorio provinciale.
Notevole lo spiegamento di forze e risorse impiegate da tutti i componenti del sistema di protezione civile – Vigili del Fuoco, Corpo Forestale Regionale, Dipartimento Regionale della Protezione Civile, 118, Croce Rossa, con il supporto delle organizzazioni di volontariato, dei volontari della Protezione civile e dei VVF, intervenuti a supporto delle operazioni dalle provincie di Siracusa, Catania ed Enna, nonché delle Forze dell’Ordine e di Polizia locale, mentre il Comune di Messina ha fornito due autobotti per rafforzare le operazioni di spegnimento dei roghi.
Dalle prime luci dell’alba, inoltre, sono stati dispiegati i mezzi aerei necessari ad addivenire allo spegnimento dei roghi, tuttora attivi in vaste aree della provincia, e per domare i fronti interessati dalle fiamme, che, in particolare, insistono nei Comuni di Villafranca Tirrena, Gioiosa Marea e San Piero Patti e nel villaggio Ortoliuzzo di questo Capoluogo.
Alle ore 10,00 circa, è stata riaperta l’autostrada A/20 in entrambi i sensi di marcia ed anche taluni problemi di fornitura elettrica, registrati nel Comune di Saponara, risultano in fase di risoluzione.
Le attività poste in essere hanno consentito di perseguire un miglioramento generale della situazione complessiva. Tuttavia, sono ancora attivi dei fronti di fuoco che vedono impegnati tutti gli operatori e che, allo stato, sono concentrati nelle zone Serro e Calvaruso del Comune di Villafranca Tirrena e in località “Villa Ridente” ricadente nel Comune di Gioiosa Marea, dove, in via precauzionale, sono state evacuate 16 persone ed è stata, conseguentemente, intensificata la presenza di squadre dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale.
Il Centro Coordinamento Soccorsi resterà attivo sino a cessate esigenze, monitorando tutto il territorio interessato, che, ad ogni modo, è costantemente presidiato da uomini e mezzi dei componenti il sistema di protezione civile.
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