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Messina. Il tradimento. Fragale, “Chi tace o è complice o è inutile”.

- 07/10/2023
de luca basile

di Emilio Fragale

Parto dalla fine.

Potrei spingermi indietro ma è sufficiente stare dentro gli ultimi quattro lustri.

L’alternativa a Genovese & C. Ok.

L’alternativa a Buzzanca & C. Ok. 

L’alternativa ad Accorinti & C. Ok.

L’alternativa a De Luca & C. Ok?

La città, negli ultimi venti anni circa, si è posta il problema di generare alternativa avendo di mira sempre qualcuno.

Non mi interessa, qui, addentrami nei tratti salienti di ciascuna esperienza politico-amministrativa. Non mi interessa perché, il punto è un altro.

Il punto è che non mi pare che alcuno … nel senso di alcun ambiente, alcun orientamento, alcun movimento, alcun partito, alcuna realtà … può affermare di essere rimasta fuori, dal governo sostanziale della città. Forse nessun ha avuto il tempo di migliorarla o – se si vuole – di peggiorarla.

Residuerebbe il tema generazionale. Tema drammatico perché interseca la questione cruciale per una città che va spopolandosi ed è sempre più vecchia. Il vero unico indice del KO in un contesto deficitario di classe dirigente.

Ora, pertanto, quando si apre una discussione sulla alternativa faremo fatica. Perché dovremo spostare il tiro dal bersaglio individuale “da fare fuori” all’orizzonte  “comune” da perseguire. Nessuno, insomma, potrà difendersi con l’esimente di “quelli che c’erano prima”. Era troppo facile. Ora diventa “na nticchia” più complesso.

Ah … non ho dimenticato Basile. Solo che quest’ultimo ci dovrà dire se è rimasto “il guardiano dei conti” di De Luca o – prescindendo dalla fascia tricolore – ha indossato in prima persona i panni, quelli veri, del Sindaco.

Così come non dimentico di avere sostenuto Croce. Non mi interessa che sieda in consiglio comunale (quando presente stante impegni extra) se anche attorno allo stesso non si costruisce opposizione, serena e ferma, nel civico consesso.

Peraltro, non mi faccio incantare dagli slogan … tipo “città degli eventi” … se nessun operatore economico avverte la necessità di investire in strutturata ricettività perché mi fa capire che eventi veri non sono ma solo tappe di tour di artisti o manifestazioni che passano da qui come altrove.

A proposito di fascia lo stesso De Luca, oggi a Taormina, ci dovrà proporre (e dovrà proporre) da Sud a Nord la fascia dell’Imperatore del Regno delle Due Sicilie … altrimenti di che parliamo? … di che parlano quelli che De Luca re del mondo o liberatore della patria con vessillo giallorosso Medusa inclusa.

Non voglio attaccare De Luca. Tutt’altro. Stante il ruolo, diretto o indiretto, penso sia venuto il momento di sostenerlo. Sostenerlo? Si.

Voglio solo affermare che non mi interessa una alternativa silente e sterile a De Luca. L’alternativa possibile è solo quella di una comunità che non può stare affacciata alla finestra del mummuriu o del vento che cambia in cui magari a soffiare vi è chi si conosce ma non si riconosce. Una comunità capace di testimoniare volontà di cambiamento nella appartenenza e nella identità prima ancora che lasciarsi irretire da chi intercetta livore o rabbia.

Quindi?

Quindi chi si vuole distinguere sostenga – in rete – con la proposta o con la critica costruttiva. Sostenga chi siede nelle Istituzioni. Vale sia per chi confida in un corso sia per chi invoca o auspica deviazione. Testimoni nella riflessione e nella azione.

Chi “si mmuccia” o è palo complice o è inutile spettatore.

Questo il vero tradimento.

Emilio Fragale

de luca basile