“La scrivente ritiene impensabile continuare a retribuire il personale infermieristico e medico del 118 con le tariffe orarie, corrispondenti al Biennio 2017 /2018 e pertanto chiede alle SS.LL .in indirizzo di avviare urgentemente un tavolo negoziale, affinché venga avviato un confronto su proposte, che attraverso risorse aggiuntive Regionali, riconoscano al personale Medico ed infermieristico, che opera nel servizio 118 e nelle Centrali Operative un implemento economico“. Lo scrive il Segretario Generale di UILFPL Livio Andronico in una nota inviata al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani ed all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo. I medici e i sanitari in servizio nel servizio 118 sono infatti legati a tariffe prestazionali definite nel 2016 con un Decreto Assessoriale che la UILFPL ritiene ormai inadeguato vista l’attività svolta da questi professionisti.
“La scrivente Organizzazione Sindacale ritiene fondamentale il ruolo svolto dal personale Medico ed Infermieristico del 118 in quanto, costituisce l’interfaccia diretta, con l’utenza nelle situazioni di emergenza urgenza” continua Livio Andronico nella nota. “Medici ed infermieri del 118, il più delle volte agiscono in situazioni critiche e gravi, delle quali devono sempre rispondere con la medesima responsabilità, lucidità e nel rispetto dei protocolli, sottoponendosi ad enormi rischi professionali ed a carichi di lavoro non indifferenti in quanto, garantiscono un’assistenza tempestiva, intensiva e continua a qualunque persona si trovi in condizioni di instabilità e/o criticità vitale”.
Da non dimenticare, inoltre, continua Andronico “il ruolo svolto dal personale autista soccorritore, che sicuramente merita una maggiore gratificazione economica, per il fondamentale lavoro che espleta, completando l’equipe e per gli interventi che effettua spesso anche senza il personale medico ed infermieristico”.
Ma anche le Linee Guida – Protocolli e Procedure del Servizio Sues 118 Sicilia sono da rimodernare e da rendere più attuali. Queste sono state definite nel lontano 2010 e sono quindi da ritenersi “presumibilmente obsolete e, fatte salve le parti ritenute ancora funzionali all’interno del sistema, lo stesso necessiti di una “rivisitazione” che tenga conto anche del Ruolo, funzioni e responsabilità delle diverse figure professionali, dipendenti del SSR, che a nostro avviso dovrebbero essere rivalutate in sinergia con le aziende ospedaliere di appartenenza, vagliando la possibilità di prevedere un Avviso Interno, utile per il Conferimento di Incarichi di Funzione da assegnare al personale infermieristico che intenda svolgere il ruolo di referente di postazione territoriale“, conclude Andronico.