Perché la Messina Social City ha ritenuto necessario affidare ad una società di sicurezza il controllo degli alloggi di transito? Con determina ad affidamento diretto e fuori MEPA, infatti, il Comune di Messina, per il tramite della Messina Social City, ha incaricato la Security and Safety s.r.l., società di Messina, la “sicurezza” dei locali degli alloggi di transito siti a Bisconte. La motivazione è espressa nella delibera con la quale si affida il servizio per un periodo limitato ma rinnovabile alla società succitata per un importo di 5.490 euro: “TENUTO CONTO di alcuni episodi verificatesi all’interno della struttura Alloggi di Transito per i quali risulta necessario provvedere all’acquisto di un servizio di sicurezza e prevenzione rivolto ad ospiti ed operatori per due mesi secondo le caratteristiche meglio esplicitate nell’allegata richiesta di preventivo“.
Gli alloggi di transito hanno la funzione sociale di accogliere persone fragili, per un periodo di tempo limitato. L’obiettivo è favorirne l’autonomia e l’inclusione sociale e abitativa.
“All’interno degli alloggi“, scrive Angela Rizzo, già responsabile per Messina di Cittadinanzattiva e che molto sa in materia di servizi sociali, “la Messina Social City dovrebbe organizzare attività educative, legate alla vita quotidiana o ai diversi target di utenza. Attività per i bambini e le famiglie, inserimento o reinserimento lavorativo per le persone fragili”. Alloggi che dovrebbero avere, pertanto, la funzione di ospitalità transitoria, appunto, fino a che non venga individuata una soluzione che lenisca o risolva l’emergenza in cui versa una famiglia o un cittadino fragile della nostra città. Ma, scrive la Rizzo, “la permanenza si attesta dai 4 ai 3 anni in un ambiente degradato, sporco e poco accogliente”.
Secondo le dichiarazioni da noi raccolte da più di uno dei residenti degli alloggi di transito di Bisconte, la security non avrebbe solo una funzione di controllo per chi entra e chi esce, ma, invece, “le lamentele verrebbero stoppate con la sicurezza o con la diffusione di voci: è pazza, è violento“. Dichiarazioni da verificare ma che nella loro descrizione sono inquietanti. La presenza degli “agenti” della security istituita dalla Messina Social City, infatti, sarebbe inquietante: “Sembra di stare in carcere con questi buttafuori che passeggiano avanti e indietro nei corridoi” come dice uno degli abitanti.
Ma i problemi non sarebbero solo legati al nuovo servizio di sicurezza, che, ribadiamo non viene visto come a vantaggio dei residenti.
“Solo 2 lavatrici funzionanti, cibo pessimo, derrate per i minori non sempre, divieti su tutto. Sono un peso, ma utili per incassare FONDI: povertà, inclusione, …”
E poi c’è la storia di viene sbattuto fuori senza tanti complimenti: “Nella relazione annuale del sindaco e delle partecipate pagg. 113 e 114, si legge un’altra storia Cateno De Luca Federico Basile Sindaco di Messina parlano di ‘progetto di accompagnamento all’autonomia e il sostegno all’inclusione attiva…’ eppure ieri mattina a Bisconte , dove insistono gli alloggi di transito, il signor P… ha avuto una brutta sorpresa è stato sbattuto fuori da quei locali che per quattro anni sono stati la sua casa. Forze dell’ordine e vigili urbani hanno eseguito lo “sfratto”. Il signor P…non doveva stare più in quella casa, aveva rifiutato due alloggi, semplicemente perché non può permettersi di pagare le utenze o comprarsi un materasso. Dopo quattro anni e senza aver avuto gli strumenti tanto decantati nella relazione hanno deciso che doveva essere trasferito al centro “Fratelli tutti”. Centro di Accoglienza “Fratelli tutti” , ma lui non vuole andare. Non si trattano le persone così indigenti come criminali, già perché il signor P… è stata trattato come un criminale e ora, è per strada. Hanno sostituito la serratura dell’appartamento. Gli abitanti di Bisconte lo hanno fatto mangiare, ma questa notte il signor P… dormirà per strada. “Fratelli tutti” ma non il signor P… In questo momento il signor P…non è più in strada a Bisconte e la signora che gli ha dato una coperta per la notte e il cibo fino a oggi è molto preoccupata… BENVENUTI A MESSINA città che fu umana, ma che oggi ha perso la bussola nella silenziosa connivenza del consiglio comunale. I soldi per i più deboli ci sono, ma non hanno ricaduta sui bisogni perché vengono soddisfatti altri bisogni“.
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