Si chiama Tanino Nucifora commerciante di Roccalumera, 55 anni ed amico di lunga data di Giuseppe Catania, l’agente della Squadra Mobile di Messina ucciso nella prima serata di oggi. I due, omicida e vittima erano anche andati spesso a caccia insieme. E proprio con il suo fucile da caccia il Nucifora ha compiuto il gesto che potrebbe avere profonde radici nella vita intima e familiare. Nucifora avrebbe compiuto una vera e propria esecuzione. E’ salito sulla propria auto con il fucile da caccia, un’arma automatica legalmente detenuta e si sarebbe messo alla ricerca di Giuseppe Catania. Quando ha visto l’amico sul lungomare di Furci Siculo ha accostato l’auto è sceso e gli avrebbe sparato tre colpi di fucile colpendolo alla testa. Dopo aver sparato il Nucifora sarebbe risalito sulla sua auto allontanandosi. Dopo aver vagato per un lasso di tempo da quantificare, Tanino Nucifora si è recato alla Stazione dei Carabinieri di Roccalumera dove si è costituito. Presso la Stazione dei Carabinieri di Roccalumera si trova il magistrato di turno Roberta La Speme mentre le indagini sono coordinate dal Procuratore aggiunto Vito Di Giorgio.
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