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Il nuovo Palagiustizia di Messina si fa in due. Ufficializzata la destinazione

- 26/09/2023
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Con la presenza del direttore generale delle Risorse materiali e delle tecnologie del ministero della Giustizia Massimo Orlando, stamane durante la conferenza stampa tenutasi nell’Aula Magna di Palazzo Piacentini, ha ufficializzato la destinazione del nuovo Palagiustizia del Tribunale di Messina. Anzi la duplice destinazione, perché invece di una sede, dopo decenni di tentativi, progetti e proposte, ce ne saranno due: il palazzo della ex Cassa di Risparmio e della ex Banca di Roma, ambedue siti in via Garibaldi. I due palazzi non sono lontani tra loro e sono posizionati al centro della città. E se sta bene a chi dovrà lavorarci, dipendenti, avvocati e magistrati, allora è una notizia buona, finalmente, per la città.

“L’odierno incontro indetto per ufficializzare la conclusione di una vicenda che si è protratta per quasi quarant’anni rappresenta un momento storico importante per Messina che sta cambiando e che guarda al futuro”, ha detto il Sindaco Basile. Ed il Sindaco, come è d’uopo in un corretto concetto di continuità amministrativa non sempre rispettata in altre occasioni, ricorda anche l’ex sindaco Cateno De Luca: “Siamo riusciti a portare a compimento un’annosa vicenda che prende il via nel lontano 1985, anno in cui si avvia l’iter per la realizzazione del secondo Palagiustizia, poi è l’anno 1988 con l’approvazione in Giunta del relativo progetto per giungere al 1995 con l’erogazione del primo mutuo da parte di Cassa Depositi e Prestiti. La svolta e quindi la ripresa nell’anno 2021, difatti questa odierna giornata storica –  evidenzia Basile –  è una gioia per tutti noi che va condivisa anche con l’Amministrazione precedente del sindaco De Luca, che a partire dalla predisposizione di un avviso pubblico per reperire immobili alla sigla del protocollo d’intesa ha visto la continuità del percorso con questa Amministrazione che ha proseguito con la risoluzione degli aspetti tecnici – amministrativi e quelli di carattere patrimoniale per la realizzazione dell’importante struttura giudiziaria”.