Si chiamava Francesco Alleruzzo ed aveva 52 anni il vigile del fuoco di Messina morto ieri al Policlinico Universitario. Una salute di ferro e strettamente verificata visto il suo incarico di soccorritore acquatico. Quasi un funambolo delle moto ad acqua che compiva salvataggi acrobatici ed al limite delle possibilità. Insomma un uomo del quale non immagineresti mai che possa andarsene come invece è accaduto.
Alleruzzo, infatti, si è sentito male a causa di una febbre altissima ed improvvisa che, visto il continuo peggiorare delle sue condizioni, lo ha condotto a chiedere l’immediato ricovero in ospedale. Condotto al Policlinico Universitario di Messina è stato sottoposto a visita e la diagnosi sarebbe stata miocardite. Un’infiammazione di origine sconosciuta che dopo poco lo ha visto intubato e poi deceduto. Qualcuno riferisce che da qualche tempo lamentava una certa stanchezza, e che, nonostante fosse un convinto assertore del vaccino anti Covid, qualche dubbio lo aveva maturato. Qualsiasi collegamento, ovviamente, tra vaccino e la sua morte dovrà, se potrà, essere accertata. Cordoglio nel Corpo dei Vigili del Fuoco dove Alleruzzo era un professionista e uomo molto apprezzato.
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