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Spadafora (Me) – Impianto sportivo di via San Martino, Pistone scrive all’assessore regionale AMATA: “Condivido le sue preoccupazioni”

- 21/09/2023

Il Consigliere Lillo Pistone, “Rinasce Spadafora”, scrive all’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira AMATA, rappresentando la situazione degli impianti sportivi di Spadafora e la necessità di riqualificazione di quello sito in via San Martino, abbandonato ed in degrado assoluto. Un impianto dotato di due campi di tennis, uno di bocce, una struttura che ospitava le attività di tennis tavolo ed un campetto di calcio con fondo sintetico. “Un impianto sportivo che da anni è abbandonato dalla politica locale in stato di abbandono e autodistruzione che non sarebbe nelle condizioni in cui versa se fosse stato regolarmente manutenzionato” scrive il consigliere Pistone all’assessore Amata. La struttura, suggerisce Pistone, potrebbe essere inserita ai fini della riqualificazione nel Fondo di Sviluppo e Coesione o “in altro canale esistente di finanziamento finalizzato alla riqualificazione d’impianto sportivo in area geograficamente disagiata”.

L’assessore Elvira Amata risponde al consigliere ed oltre a confermare la propria “piena condivisione” chiede anche a Pistone, in qualità di consigliere comunale, di chiedere all’amministrazione Venuto di Spadafora se la stessa ha provveduto “ad aderire all’invito rivolto con la nota” che l’Assessorato regionale aveva inviato con la quale si chiedeva la segnalazione, da parte dell’Amministrazione comunale, del fabbisogno di infrastrutture sportive tramite una scheda da compilare. Una richiesta inviata dall’assessorato il 18 maggio scorso all’indirizzo del Comune di Spadafora e alla quale non è ancora giunta risposta. “E ciò la dice lunga sull’interesse che è riservato alla cultura sportiva ed alla funzione importante che riveste per i giovani Spadaforesi” sottolinea Pistone. L’attenzione ormai è accesa e il consigliere Pistone dialogherà direttamente con l’assessorato regionale al fine di recuperare l’impianto ormai abbandonato di via San Martino, su cui stato le foto, purtroppo, parlano chiaro.