“L’amministrazione comunale di Spadafora da quando si è insediata non ha mai rispettato i termini di approvazione sia dei bilanci previsionali che dei rendiconti”. L’accusa è chiara e ben documentata dall’opposizione in Consiglio Comunale capitanata da Lillo Pistone. “Per tali adempimenti – continuano i consiglieri di opposizione – l’Assessorato Regionale ha inviato periodicamente, quale intervento sostitutivo, appositi commissari ad acta che hanno determinato un costo rilevante per le casse comunali, notoriamente asfittiche e contribuendo al peggioramento delle stesse a discapito di servizi che potevano essere elargiti ai cittadini di Spadafora”, Questa la realtà descritta dai consiglieri che si concretizza nell’ennesimo commissario regionale che potrebbe arrivare quanto prima visto che “i tempi necessari affinché il revisore dei conti presenti la relazione di bilancio di previsione 2023/2025, dopo l’approvazione in giunta comunale, e la convocazione del consiglio comunale dopo che i consiglieri comunali abbaino preso visione unitamente ala proposta ed alla relazione del revisore per eventuali emendamenti” supereranno abbondantemente la scadenza del termine stabilito, che dopo la proroga relativa al 31 dicembre 2022 al 15 settembre di quest’anno è già passata.
Così alla luce di quanto esposto i consiglieri comunali Andrea Giacobbo, Lillo Pistone, Pinella Giacobbo e Pasqualina Giannone chiedono all’amministrazione di conoscere “i motivi del ritardo ingiustificato per la mancata approvazione del documento unico di programmazione 2023/2025 e del bilancio di previsione”. E anche di conoscere i responsabili di tale ritardi e l’addebito delle spese dell’eventuale “e probabile nomina del commissario ad acta”.